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Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

«Non mi candido alle Europee né da nessun’altra parte» «La disparità culturale tra Fini e Berlusconi è chiarissima»

  • (10 aprile 2009) - fonte: Il Gazzettino - Alda Vanzan - inserita il 11 aprile 2009 da 31

    «Non mi candido alle Europee né da nessun’altra parte». A poche ore dalla direzione regionale del Pd veneto che dovrà definire le candidature per le elezioni di giugno, Massimo Cacciari garantisce di non essere della partita. Né ora né in futuro. Ospite ieri della trasmissione "Signore&Signori" di Antenna Tre, il sindaco di Venezia ha espresso perplessità sulla linea politica del nuovo segretario Dario Franceschini, ma anche sulla possibilità che la Regione Veneto l’anno prossimo resti in mano a Giancarlo Galan.

    Partiamo dalle elezioni amministrative del prossimo anno. «La Lega nel 2010 si candiderà sicuramente a guidare il Veneto - ha detto Cacciari - Certo, la decisione finale dipenderà da tante cose, soprattutto da quello che succederà in Lombardia, ma che Galan possa fare ancora il governatore qui è tutt’altro che scontato. Si è ricandidato? Gli faccio tanti auguri, ma per lui la vedo difficile».

    Cacciari, però, ha escluso che i rapporti sempre più tesi tra Popolo della Libertà e Lega possano portare a una interruzione dell’alleanza e a una caduta anticipata del governo Berlusconi.
    «La contrapposizione tra Lega e Pdl è sicuramente ideologica, ma non credo che si arriverà alla rottura».
    Neanche in queste ore in cui si registrano forti tensioni dopo il ritiro alla Camera delle ronde dal decreto sicurezza: «Quando la Lega esagera, è chiaro che va in rotta di collisione con una parte del Pdl, ma questo non metterà in crisi il rapporto tra i due partiti: la loro alleanza, almeno per questa fase politica, è cementata».

    E sulla nascita del Popolo della libertà, Cacciari ha auspicato che alla fine prevalga più «l’anima finiana che quella berlusconiana»: «La disparità culturale tra Fini e Berlusconi è chiarissima, più ancora che tra Pdl e Lega. Fini ha avuto una sincera, autentica, profonda evoluzione che ne fa oggi nel Pdl una figura di vero statista, una dimensione che invece ancora manca a Berlusconi». Ma lo vedrebbe Gianfranco Fini al Quirinale? «Perché no? La storia conta».

    Quanto al Pd, Giovanna Pastega, conduttrice della trasmissione, ha chiesto a Cacciari di dare i voti al vecchio e al nuovo segretario: «Dò 8 al Veltroni del Lingotto ma 4 per come ha gestito il partito. Veltroni è partito bene, ma poi la sua gestione del Pd è stata deficitaria. A Franceschini dò 7: si sta muovendo bene, ma continuo a non capire: che linea ha?».
    Si è parlato anche di candidature per le Europee: a Nordest un (per ora parziale) rinnovamento con Debora Serracchiani, a Nordovest la scelta di Sergio Cofferati. Cacciari scuote la testa: «Bisognava fare le primarie. E il prossimo anno, per Venezia, le primarie dovranno essere dell’intera coalizione».

    Fonte: Il Gazzettino - Alda Vanzan | vai alla pagina

    Argomenti: pd, veneto, comune venezia mestre, regione veneto, Fini Gianfranco, sindaco di Venezia, elezioni amministrative 2010 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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