Ti trovi in Home  » Politici  » Silvio BERLUSCONI  » "Referendum il 21 giugno. La Lega voleva fare cadere il governo"

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

"Referendum il 21 giugno. La Lega voleva fare cadere il governo"

  • (16 aprile 2009) - fonte: Il Giornale.it - inserita il 16 aprile 2009 da 31

    Il premier parla del mancato accorpamento tra europee e referendum: "Se avessimo scelto di seguire il sistema bipolare, in cui crediamo, il Carroccio avrebbe fatto cadere il governo". Le critiche? "Sono polemiche fuori luogo, che non mi toccano".

    L'election day? Più importante durare cinque anni. Così Berlusconi risponde a chi critica l'azione del Pdl accusato di aver "ceduto" alla Lega contraria all'accorpamento tra elezioni europee e referendum. "Quelle sull’election day sono polemiche fuori luogo. Abbiamo scelto di non inseguire, quanto al referendum, una situazione per noi favorevole e molto positiva come il raggiungimento del sistema bipolare, facendo cadere il governo. Mi spiace che altri interpretino come una debolezza del premier e del Pdl aver ceduto ad una precisa richiesta di un partito della maggioranza che, ove non accolta, avrebbe fatto cadere il governo in un momento come questo, producendo una situazione irresponsabile". Così risponde ai giornalisti il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a margine dell’inaugurazione di una scuola a Poggio Picenze.

    Sprechi e critiche "Ridurremo al minimo lo spreco, ma la cifra è lontanissima da quella circolata di 400 milioni" aggiunge Berlusconi che prosegue: "Cercheremo di ridurre al minimo gli sprechi andando al voto nel giorno dei ballottaggi per le amministrative. Bisognava scegliere tra una cosa e l’altra, tutto il resto sono polemiche che veramente non mi toccano, la decisione di votare il 21 giugno è stata presa e spero che sia confermata stasera dall’ufficio politico del Pdl". Il premier parla anche della situazione internazionale e dell'emergenza terremoto: "La prima cosa che deve fare lo Stato in questi momenti è stare vicino ai cittadini che hanno bisogno e questo sarà il principale impegno per il governo insieme alla crisi economica". Ma sostenere il referendum in questa fase contro la Lega, secondo il premier, "non ci sarebbe sembrato responsabile, mentre c’è una crisi economica generale e mondiale e mentre siamo responsabili del G8, del G14 e del G20, quindi mentre le aspettative delle politiche di tutto il mondo convergono sull’Italia e sul suo governo".

    La data Il referendum si terrà insieme ai ballottaggi. È quanto ha annunciato il premier. "Al prossimo Cdm - ha detto il premier - decideremo di abbinare il referendum ai ballottaggi". Per quel che riguarda l’election day, il presidente Berlusconi ha spiegato che molti hanno avanzato dubbi e perplessità di tipo costituzionale. Inoltre, in certe città, "gli elettori avrebbero avuto sette schede con sistemi di voti diversi. Qualunque persona con la mia ragguardevole età avrebbe avuto delle difficoltà".

    Fonte: Il Giornale.it | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, centrodestra, referendum elettorale, elezioni europee, election day, Governo Berlusconi, lega, crisi politica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato