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Dichiarazione di Guido Bertolaso

Alla data della dichiarazione:  Sottosegretario  Presidenza del Consiglio delega Protezione Civile


 

Abruzzo. «Chi fa le ronde è fuori dalla Protezione civile»

  • (17 aprile 2009) - fonte: Avvenire - Antonio Maria Mira - inserita il 17 aprile 2009 da 31

    Fuori dalla Protezione civile le associazioni o singoli che partecipano, coi mezzi o in divisa, alle ronde. Dopo alcuni episodi che hanno interessato gruppi di volontariato, soprattutto al Nord, Guido Bertolaso ha deciso di mettere nero su bianco con una circolare in cui, leggi alla mano, spiega puntigliosamente la differenza tra servizio di protezione civile e ordine pubblico («la materia della protezione civile è chiaramente distinta e non sovrapponibile rispetto a quella dell`ordine pubblico e della sicurezza»), le diverse regolamentazioni, finalità e competenze.

    Nel documento, inviato nei giorni scorsi a regioni, comuni, prefetture, ministero dell`Interno, e organizzazioni del volontariato, Bertolaso ricorda come l`azione del volontariato di protezione civile deve «trovare il suo presupposto e la sua ragion d`essere, ma anche il suo limite, proprio nelle finalità chiaramente espresse dalla legge, e cioè nello svolgimento di attività volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare l`emergenza connessa agli eventi».

    Dunque, insiste il capo della Protezione civile, questo è «il limite oltre il quale non è consentito spingersi a meno di contraddire l`essenza del volontariato di protezione civile».
    Certo, sottolinea, la partecipazione alle ronde «a titolo personale è del tutto libera», ma senza «uniformi, simboli, emblemi, mezzi o attrezzature riconducibili alla protezione civile».
    Altrimenti scatteranno pesanti sanzioni. Amministrative e anche penali.
    In primo luogo «l`avvio della procedura di cancellazione delle organizzazioni interessate» dagli elenchi, registri o albi, delle organizzazioni di protezione civile. Ma poi anche «l`accertamento delle responsabilità per l`improprio utilizzo di risorse strumentali finanziate anche dallo Stato e la segnalazione alla competente Autorità giudiziaria per le valutazioni di competenza».

    Non solo minacce. L'associazione Volontari Valle Aniene di Guidonia, vicino a Roma, che aveva organizzato ronde in divisa e con le auto di servizio, è stata cancellata dal registro regionale delle associazioni di volontariato, nella sezione Protezione civile.
    E per questo neanche attivata per i soccorsi per il terremoto dell`Aquila.

    Fonte: Avvenire - Antonio Maria Mira | vai alla pagina

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