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Dichiarazione di Renato BRUNETTA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  PA e innovazione (Partito: PdL) 


 

«Stop ai privilegi delle regioni a statuto speciale»

  • (18 aprile 2009) - fonte: Il Messaggero.it - inserita il 19 aprile 2009 da 31

    Il Governatore dell'Alto Adige: il ministro non conosce la Costituzione

    Il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta va all'attacco dei privilegi, previsti dalla costituzione, per le Regioni a statuto speciale. «Basta con i troppi vantaggi di queste regioni. D'ora in poi tutte le Regioni italiane saranno speciali, non ci saranno più privilegi».
    Brunetta ha preso a esempio l'aumento previsto per il corpo docente in Val d'Aosta, mentre nel resto del paese sono previsti forti tagli dalla riforma Gelmini.
    «Un sindacato ha annunciato che per il 2009-2010 aumenteranno gli insegnanti in Valle D'Aosta - ha spiegato Brunetta - sottolineando che non sarà come nel resto d'Italia a causa delle leggi Brunetta-Gelmini. Troppo facile fare questo aumento con i soldi degli altri. Una regione a statuto speciale riceve dallo Stato fondi pro capite cinque volte quello delle altre».

    «Stop al federalismo bastardo, ora si cambia». Secondo il ministro è finito il tempo di un federalismo «egoista e individualista». Le entrate e i costi saranno uguali per tutte le regioni. «Le Regioni a Statuto speciale sono istituzioni della Repubblica che per 50-60 anni hanno chi bene chi meno bene goduto di un vantaggio finanziario - ha concluso il ministro - Con il federalismo e il federalismo fiscale che stiamo realizzando avremo tutte regioni a statuto speciale. Si giocherà non più sui trasferimenti maggiori, ma sull'efficienza, la qualità, la trasparenza, la produttività. Che nessuno strilli alla lesa autonomia, non si tratta di questo. Si tratta solo di redistribuire meglio le risorse della collettività».

    «Ho l'impressione che il ministro Brunetta non conosca la costituzione», ha replicato il governatore dell'Alto Adige Luis Durnwalder. «Oppure - ha aggiunto - Brunetta non intende rispettare la Carta costituzionale». «È infatti la Costituzione a regolare l'esistenza di regioni ordinarie e di regioni speciali. E noi siamo una regione speciale, anzi specialissima, visto che l'autonomia si fonda su un trattato internazionale che non può essere modificato unilateralmente senza il placet dell'Austria». «È evidente - ha concluso il governatore - che autonomia non significa soltanto competenze, ma significa aver la responsabilità dell'uso dei fondi e degli investimenti e sono orgoglioso di come abbiamo amministrato la nostra autonomia».

    Fonte: Il Messaggero.it | vai alla pagina

    Argomenti: Statuti Speciali per Provincie e Regioni, ministro P.A., Alto Adige | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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