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Dichiarazione di Luigi LUSI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: Misto) 


 

Terremoto: "Agli abruzzesi raccontiamo la verita'"

  • (29 aprile 2009) - fonte: partitodemocratico.it - inserita il 01 maggio 2009 da 100
    "Il Presidente del Consiglio dovrebbe avere più rispetto per i cittadini abruzzesi. Purtroppo, dal testo del Decreto sul terremoto in Abruzzo si evince una operazione di immagine che nasconde moltissime lacune e ambiguità". Lo dichiara il senatore Luigi Lusi, Vice Presidente della Commissione Bilancio, a margine della riunione dei gruppi del Pd di Camera e Senato sul Decreto Abruzzo. "Non è il momento delle false rassicurazioni. Le persone che vivono in tenda devono sapere cosa succederà nei prossimi mesi: se sarà possibile riprendere una parvenza di vita normale, se i ragazzi potranno tornare a studiare nelle scuole, se le aziende potranno tornare a riprendere la loro attività". "Ieri, durante la puntata di Porta a Porta, il ministro Carfagna - ha ricordato Lusi - ha vantato la celerità dei provvedimenti messi a punto dall'esecutivo, rispetto alle misure prese dal Governo di centrosinistra dopo l'evento sismico che ha colpito l'Umbria. Dimenticando di specificare, però, che in quel caso i cittadini sono rimasti in tenda al massimo due mesi, mentre qui non sappiamo cosa succederà, almeno per i prossimi 180 giorni. E ricordiamo, se ce ne fosse bisogno, che quella aquilana è una delle zone più fredde d'Italia. Lusi in particolare insiste sul fatto che, "la gran parte dei fondi per ricostruire - dopo aver assolto all'emergenza - è tutta futuribile e non certa. Si tolgono fondi, molti dal FAS, al Mezzogiorno per darli all'Abruzzo. Ma, soprattutto, si propongono coperture finanziarie fino al 2032!"E continua, "Si operi sui conti correnti dormienti, destinando e non più solo promettendo, queste somme; si lavori seriamente sul bilancio dello Stato, operando sugli indicatori di efficienza dei programmi, puntando a quelli inefficienti o non utilizzati e da lì si recuperino i soldi esistenti e non presunti". Lusi ha inoltre aggiunto, "Sappiamo di certo, dal Governo, che il G8 porterà all'Abruzzo una boccata d'ossigeno. Ma che piacere c'è a confondere così le carte? Perché non si dice chiaramente come stanno le cose?". "Noi - ha precisato Lusi - vogliamo contribuire, in modo costruttivo e non polemico, alla ricostruzione delle zone terremotate, vogliamo restare vicino agli abruzzesi, riconsegnare loro la città dell'Aquila e quelle dei Comuni più piccoli, così duramente segnati, per restituirle tutte come era originariamente. Per fare ciò dobbiamo vigilare sull'operato del Governo. In alcuni casi ciò vuole dire denunciare quanto c'è di velato in questo provvedimento. Siamo o no dalla parte degli abruzzesi? Allora - conclude il parlamentare - la prima regola è quella di raccontare ai cittadini le cose come stanno".
    Fonte: partitodemocratico.it | vai alla pagina
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