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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

Referendum elettorale. «Si voterà il 21 giugno. Presto Brambilla ministro e tre vice».

  • (30 aprile 2009) - fonte: La Repubblica.it - inserita il 30 aprile 2009 da 31

    Confermata la data per la consultazione sulla legge elettorale
    I nuovi viceministri saranno Castelli, Urso e Romani

    Referendum sulla legge elettorale il 21 giugno, un nuovo ministro, tre nuovi viceministri e un sottosegretario. Sono le decisioni del Consiglio dei ministri di questa mattina che, però, hanno rischiato un piccolo incidente "diplomatico" col Quirinale. Evidentemente, il premier non aveva formalmente avvertito il presidente della Repubblica della decisione di affidare a Michela Brambilla la responsabilità del turismo e di portare Castelli, Urso e Romani alla carica di viceministri. La "gaffe" istituzionale si è concretizzata nelle anticipazioni alla stampa dei ministri della Difesa, Ignazio La Russa e della semplificazione, Roberto Calderoli.

    Poco dopo, con qualche prudenza in più, il premier ha confermato: "Nei prossimi giorni procederemo alla nomina di un ministro e tre viceministri. Tutti sapete di chi si sta parlando", ma Calderoli aveva già fatto anche i nomi dei tre sottosegretari promossi a viceministro: Urso (Sviluppo economico), Romani (Sviluppo economico) e Castelli (Infrastrutture). Stefano Saglia (Pdl, provenienza An) diventa sottosegretario all'economia.

    La cosa deve essere stata notata dal Colle. A Napolitano, infatti, secondo la Costituzione, spetta la nomina dei ministri su proposta del presidente del Consiglio. Immediatamente, le diplomazie si sono messe al lavoro per chiudere la questione. Come sempre, il compito di metterci una pezza, è toccato a Gianni Letta: "Berlusconi oggi non ha fatto alcun nome di nuovi ministri in Cdm" ha detto. E poi: "Il premier chiederà un appuntamento a Napolitano per parlare con lui della struttura di Governo". Insomma, in Cdm non si è parlato di nuove cariche governative perché il premier avrebbe dovuto parlarne prima con il capo dello Stato. In un prossimo incontro, la lacuna verrà colmata.
    "Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incontrerà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per valutare l'eventualità di nominare nuovi ministri e sottosegretari" ha detto Letta. E così sarà.

    Fonte: La Repubblica.it | vai alla pagina

    Argomenti: legge elettorale, referendum elettorale, nomine, Governo Berlusconi, Presidente della Repubblica, Letta Gianni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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