-
» «Inopportuno il sostegno al referendum»
Silvio BERLUSCONI in data 09 giugno 2009
-
» «Se la Lega sorpassa il Pdl si può cambiare legge elettorale» - INTERVISTA
Anna FINOCCHIARO in data 04 giugno 2009
-
» «In Veneto il sorpasso della Lega sul Pdl è già avvenuto, ora tocca alla Lombardia»
Roberto CALDEROLI in data 04 giugno 2009
-
» «Niente Regione Veneto se la Lega sorpassa»
Silvio BERLUSCONI in data 04 giugno 2009
-
» «Veneto alla Lega. Anzi no, solo se diventerà primo partito regionale»
Silvio BERLUSCONI in data 03 giugno 2009
-
» "Non esistono tensioni, Fini non farà niente. Almeno fino a quando Berlusconi è amico della Lega"
Umberto BOSSI in data 31 maggio 2009
-
» «Il Pdl è il "Partito della Lega"»
Pier Ferdinando CASINI in data 30 maggio 2009
-
» «Berlusconi farebbe bene a visitare Porto Marghera. I problemi veri sono qua»
Pier Ferdinando CASINI in data 30 maggio 2009
-
» «Tornano i vecchi Dc. Bisogna prenderli a legnate. Casini è un pirla»
Umberto BOSSI in data 30 maggio 2009
-
» Alta Velocità «I ministri Sacconi e Brunetta raccontano bugie»
Paolo GIARETTA in data 28 maggio 2009
-
» Alta Velocità. «Condivisibili le critiche di Confindustria al Governo»
Paolo GIARETTA in data 27 maggio 2009
-
» MOZIONE DI RIPRISTINO BACHECHE NEL COMUNE DI QUINZANO D'OGLIO
Lorenzo Olivari in data 25 maggio 2009
-
» MOZIONE MODIFICA REGOLAMENTO CONSILIARE PER TEMPISTICHE CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE
Lorenzo Olivari in data 25 maggio 2009
-
» «Il tema dei fondi per la cultura è delicato e fondamentale per il presente e per il futuro del Paese»
Claudio BORGHELLO in data 24 maggio 2009
-
» «La prossima settimana faremo un assestamento di bilancio e garantiremo un ulteriore contributo per evitare la chiusura del Teatro della Murata».
Luana ZANELLA in data 24 maggio 2009
-
» «La battaglia della Lista Bonino - Pannella per la quotidianeità della gente, dai diritti civili alle libertà economiche»
Emma BONINO in data 21 maggio 2009
-
» «Cara Gelmini, la lingua veneta merita più rispetto»
Luca ZAIA in data 20 maggio 2009
-
» «Caro Zaia, rispetto i dialetti, non la propaganda»
Mariastella GELMINI in data 20 maggio 2009
-
» I vent'anni del coro Allegra Primavera
Federico Calzavara in data 15 maggio 2009
-
» A Pianiga per una settimana 24 bambini da Giebelstadt (Germania)
Federico Calzavara in data 15 maggio 2009
-
» Annuncio choc. «Presto magistrati eletti del popolo»
Umberto BOSSI in data 15 maggio 2009
-
» Idrocarburi in alto Adriatico. "Roma decide sulla testa dei veneti. Lega e Galan subiscono supini"
Lucio TIOZZO in data 14 maggio 2009
-
» Leggi razziali e stella gialla
Furio COLOMBO in data 11 maggio 2009
-
» «La tratta di schiavi va fermata e punita. Ora il Pd raccolga la sfida» - INTERVISTA
Francesco RUTELLI in data 11 maggio 2009
-
» Il Vicesindaco di Venezia contro Brunetta. «Bloccare Facebook non è innovazione»
Michele VIANELLO in data 09 maggio 2009
-
» Posti a sedere ai milanesi doc
Matteo SALVINI in data 07 maggio 2009
-
» Tensioni nel Pdl. «Franchi tiratori in azione perché nel Pdl sono alla resa dei conti»
Roberto MARONI in data 07 maggio 2009
-
» Terremoto. Servono misure a tutela degli studenti dell’università de L’Aquila - Interrogazione
Elisabetta ZAMPARUTTI in data 07 maggio 2009
-
» Tutti a scuola con il "Piedibus" Il nuovo servizio al via da oggi alla Giovanni XXIII
Federico Calzavara in data 05 maggio 2009
-
» Legge elettorale. «No a Bossi. Riforma? Prima il referendum. Potevano pensarci prima di fare la "legge porcata"»
Dario FRANCESCHINI in data 05 maggio 2009
-
» «Lavori in sei mesi o chiudiamo le case» - INTERVISTA
Guido Bertolaso in data 30 aprile 2009
-
» Crisi al polo chimico di Porto Marghera. «Siamo arrivati alla soglia del disastro» [Link interno: Eni]
Renzo MARANGON in data 30 aprile 2009
Dichiarazione di Luca ZAIA
«Cara Gelmini, la lingua veneta merita più rispetto»
-
(20 maggio 2009) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 21 maggio 2009 da 31
Gentile direttore,
la proposta della Lega Nord di inserire il dialetto fra le materie da insegnare a scuola, proposta rilanciata da Umberto Bossi in una sua recente visita a Vittorio Veneto, può far sorridere soltanto chi il territorio veneto non lo conosce profondamente.Cara Gelmini
Non voglio fare polemica con il Ministro Maria Stella Gelmini, ma le sue dichiarazioni sulla lingua veneta altro non sono che questo: l’indizio di una mancanza di conoscenza.
Che potrei aiutarla a colmare, se il Ministro fosse disponibile a fare due passi con me, per le strade della mia Regione.
Incontreremmo capitani d’industria abituati a trattare affari nelle parti più lontane del mondo, pensando in veneto e parlando tedesco, cinese o inglese.
Potremmo trovare interi Consigli di amministrazione che si svolgono in dialetto e incontrare gli extracomunitari. La stragrande maggioranza di loro, di quelli che lavorano e si sono integrati in questo territorio, passano senza difficoltà dalle loro lingue al dialetto: segno tangibile di coesione sociale e culturale, come può esserlo solo il parlare la stessa lingua.Non voglio insegnare al Ministro della Pubblica Istruzione ciò che ovviamente già sa, ma credo fosse l’imperatore Adriano, uno dei più grandi, ad affermare che aveva sempre governato in latino ma pensato in greco, in quella che considerava la sua lingua madre.
La maternità della lingua veneta, che si è fatta letteratura e poesia nonostante in questi 138 anni di unità sia stata spesso censurata in nome di un’idea falsa dello sviluppo della lingua e della letteratura nazionali, è testimoniata ovunque e da chiunque.
Non è la lingua di un ceto “basso”, del “popolino”, da contrapporre all’italiano aulico dei ricchi.
Tutti, sia in questa Regione che là dove la nostra storia ci ha portati, da Arborea alla provincia di Latina, tutti noi pensiamo e parliamo nello stesso modo: perché non insegnare anche a scuola questa lingua che unisce?
Sette veneti su dieci si riconoscono in ciò che dico: perché non dare loro gli strumenti culturali più avanzati e moderni per studiare la loro storia, perché non dare un supporto scolastico al patrimonio umano di questo popolo?
Su temi come questo si gioca l’identità del nostro territorio.
Noi difendiamo e difenderemo la nostra radice profonda, nazionale- veneta e cristiana, che ci fa essere e lavorare e immaginare il futuro in un modo piuttosto che in un altro. In questa battaglia, ci troviamo al fianco della Chiesa cattolica, che di questo patrimonio storico e culturale è la prima custode, con le centinaia di sacerdoti che da sempre vivono in mezzo alle loro comunità, interpretandone i pensieri, parlando nella loro stessa lingua e vivendo gli stessi comuni valori, quelli cristiani e universali.
Tenere vivi i nostri valori religiosi, identitari e culturali è nostro dovere, come lo è mantenere fertile la terra che nutre le nostre famiglie. Compassione e solidarietà sono principi che si imparano lavorando nei campi. Come i veneti hanno sempre fatto, cementando la loro comunità attorno a questi principi, tanto più importanti oggi, che siamo chiamati a riscrivere il nostro futuro su basi nuove, più giuste, più eque.
Luca Zaia
Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina » Segnala errori / abusi