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Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

"Il mio lavoro finisce ad ottobre"

  • (22 maggio 2009) - fonte: Ansa - inserita il 23 maggio 2009 da 31

    "Ho già detto quello che pensavo quando mi hanno eletto: il mio lavoro finisce ad ottobre". Così il segretario del Pd Dario Franceschini esclude a Repubblica.tv la sua candidatura al congresso di ottobre. E alla domanda se possa alla fine candidarsi su pressione del partito, Franceschini aggiunge: "Non succederà, ci sarà un congresso importante con tanti candidati, ma questo ora è l'ultimo dei miei problemi".

    I simpatizzanti del Pd che sono delusi, specie dai dirigenti locali, si "rimbocchino le maniche" e non aspettino soluzioni dall'alto", aggiunge Franceschini a Repubblica Radio.

    EUROPEE: DAL VOTO PASSA LA QUALITA' DELLA DEMOCRAZIA

    "Alle politiche il differenziale era di 4 punti, se la differenza tra Pd e Pdl si triplicasse, non si fa fatica ad immaginare cosa Berlusconi farebbe. L'astensionismo, il voto di protesta, la delusione possono essere comprensibili, ma non è il momento di consegnare il Paese a Berlusconi per un po' di delusione motivata". Il segretario del Pd Dario Franceschini torna ad evidenziare che dal voto di giugno "passa la qualità della democrazia italiana". Franceschini spiega, a Repubblica.tv, anche di capire "una certa delusione" tra l'elettorato del Pd ma "vorrei sentire un po' più di solidarietà" nell'impegno per cercare di difendere la qualità della democrazia italiana.

    MILLS: IL PREMIER VENGA IN AULA E RINUNCI AL LODO

    "In qualsiasi altro paese, davanti ad un certo tipo di accuse, il presidente del consiglio non avrebbe fatto una legge per aggirare il giudizio ma avrebbe affrontato il processo e si sarebbe dimesso. Berlusconi venga in Parlamento e dica che rinuncia al lodo Alfano".
    E' la richiesta avanzata, a Repubblica.tv, dal segretario del Pd Dario Franceschini al presidente del consiglio. Il segretario Pd evidenzia che la richiesta di dimissioni da parte del Pd "ha un effetto simbolico perché con 100 deputati in più non credo che ci sarebbero crepe nella maggioranza.
    Ma il mio discorso è diverso e riguarda l'atteggiamento di un presidente del consiglio davanti alla pesantezza di certe accuse".

    BERLUSCONI A ELEZIONI SE VINCE IL SI AL REFERENDUM? E'UNA PANZANA

    "La preoccupazione di chi dice che se vince il sì Berlusconi trascina il paese al voto per vincere da solo è una panzana perché anche la legge attuale assegna l'identico premio di maggioranza alla lista o coalizione che ottiene un voto in più". Così Franceschini difende la decisione del Pd di votare sì al referendum. "E poi - spiega a Repubblica.tv - se Berlusconi decidesse di andare al voto, si può pensare che noi staremmo fermi come pugili suonati o invece non attiveremmo contromisure in Parlamento?
    Non è possibile che chi, come Di Pietro, abbia raccolto le firme per il referendum per riflesso condizionato dalla paura ha cambiato idea". Franceschini aggiunge poi "una valutazione politologica": "E' preferibile per il Pd una legge elettorale, come quella attuale, che unisce Pdl e Lega o un'altra, come quella che esce dal referendum, che li spacca?".

    SI' AI RESPINGIMENTI, MA IN RISPETTO AL DIRITTO INTERNAZIONALE

    "Non c'é dubbio che prendere due barconi di disperati e respingerli è un modo per coprire l'assoluto fallimento del governo in tema di sicurezza. Un'operazione di immagine per distogliere l'attenzione dai veri problemi dei cittadini". Così il segretario del Pd Dario Franceschini critica i respingimenti di clandestini da parte del governo. "C'é chi - sostiene il leader Pd a Repubblica.tv - mi ha consigliato di non prendere certe posizioni sul tema. La linea del Pd forse non ci conviene ma dobbiamo risvegliare la coscienza civile del paese su certi rischi". Quanto alle opinioni tra i democratici, Franceschini afferma che "non ci sono differenze perché tutti abbiamo detto che i respingimenti vanno fatti ma nel rispetto del diritto internazionale e delle leggi italiane".

    Fonte: Ansa | vai alla pagina

    Argomenti: dimissioni, referendum elettorale, pd, congresso pd, lodo Alfano, dirigenti, immigrazione clandestina, elezioni 2009, astensionismo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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