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Dichiarazione di Paolo GIARETTA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Alta Velocità «I ministri Sacconi e Brunetta raccontano bugie»

  • (28 maggio 2009) - fonte: partitodemocraticoveneto.org - inserita il 29 maggio 2009 da 31

    «C’è un limite alla manipolazione della verità. I ministri Brunetta e Sacconi cercano di difendersi raccontando bugie.
    Per verificare cosa contiene e cosa no la delibera del CIPE basta andare sul sito internet dell’organismo interministeriale (www.cipecomitato.it): essa non contiene alcuna opera infrastrutturale a servizio dell’economia veneta».

    È la reazione di Paolo Giaretta, senatore e segretario del Partito Democratico del Veneto, alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dai ministri Sacconi e Brunetta a proposito del mancato finanziamento alla tratta Padova-Brescia dell’Alta Velocità, dopo la denuncia del presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat.

    «I ministri sostengono che il 17% dei fondi per le infrastrutture sono destinati al Nordest – afferma il leader dei democratici veneti – Ma in quella somma sono ricompresi ESCLUSIVAMENTE i fondi per il Mose di Venezia e per un’opera viaria funzionale alla base USA Dal Molin di Vicenza. Opere che non c’entrano nulla con le esigenze del sistema produttivo veneto e la competitività delle nostre imprese, come sono le infrastrutture ferroviarie e stradali attese da tempo».

    Ma non è solo questa la bugia dietro la quale gli esponenti del governo tentano di celare il mancato finanziamento della tratta veneta dell’Alta Velocità.

    «Non sapendo in che modo giustificarsi, poi, finiscono sempre con l’attaccare il fu governo di centrosinistra, raccontando altre bugie – attacca Giaretta – Il cosiddetto cambio del general contractor era stata una scelta decisiva per affidare finalmente i lavori pubblici attraverso la competizione di mercato, in discontinuità con il passato. L’Alta Velocità italiana costa infatti, al chilometro, dal doppio al triplo di quella degli altri Paesi europei. L’unica cosa fatta dal Governo Berlusconi è stata tornare al mercato protetto a danno dei cittadini, ripristinando la vecchia società concessionaria che ha prosciugato fondi pubblici facendo pochissime opere».

    «Brunetta e Sacconi devono affrontare la semplice verità: nella delibera del CIPE non c’è un euro per l’Alta Velocità – conclude il segretario regionale del PD – E rimboccarsi le maniche per rimediare al mancato finanziamento di un’opera importante per la competitività del sistema produttivo veneto».

    Fonte: partitodemocraticoveneto.org | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, dal molin, infrastrutture, veneto, venezia, alta velocità, confindustria, Brunetta Renato, Mose, Sacconi Maurizio, Cipe | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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