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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

«Contro la crisi ci vuole lo spirito e la coesione del terremoto»

  • (30 maggio 2009) - fonte: Corriere.it - inserita il 30 maggio 2009 da 31

    «Più attenzione al mondo delle imprese, per favorire un rapporto più agevole con le amministrazioni pubbliche»

    Affrontare la crisi economica con lo stesso spirito di coesione e la stessa generosità manifestati in occasione della tragedia del terremoto in Abruzzo.
    È l'invito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano contenuto in un messaggio inviato in occasione della festa della Repubblica alla conferenza dei prefetti.
    «Il terremoto - afferma il capo dello Stato - ha visto la comunità nazionale unita in uno straordinario slancio di solidarietà nei confronti di popolazioni che hanno dato prova di grande dignità e coraggio. È da auspicare che la difficile fase economica che il nostro Paese sta vivendo, e che genera persistenti gravi difficoltà e molteplici inquietudini, venga affrontata con lo stesso spirito di forte coesione e di generosità».

    TENSIONE SOCIALE - «È affidato ai Prefetti, anche attraverso le Conferenze permanenti - prosegue Napolitano - il compito di seguire con sistematicità gli sviluppi di situazioni e fenomeni emergenti per individuare soluzioni condivise e per sviluppare tutte le necessarie sinergie istituzionali.
    A tale attività di raccordo è da affiancare una assidua azione di mediazione al fine di prevenire situazioni di tensione sociale che possono generare pericolose turbative».
    I prefetti, aggiunge Napolitano nel messaggio a loro inviato, «impegnati nell'assicurare adeguati livelli di sicurezza, quali condizioni per lo sviluppo economico e la crescita civile e sociale del territorio, debbono rappresentare un punto di riferimento per garantire i diritti fondamentali di tutte le persone presenti in Italia, soprattutto promuovendo iniziative a tutela delle fasce più deboli e favorendo la tempestività degli interventi, in un sistema caratterizzato da pluralismo istituzionale e sociale».

    LE IMPRESE - «Particolare attenzione va rivolta al mondo delle imprese, per favorire un rapporto più agevole delle stesse con le amministrazioni pubbliche.
    In questa fase i ritardi, le disfunzioni organizzative e le sovrapposizioni di procedure costituiscono un peso intollerabile per le aziende e penalizzano la competitività del nostro sistema produttivo.
    È necessaria - sottolinea Napolitano - una puntuale attuazione delle norme volte alla semplificazione e razionalizzazione organizzativa dei rapporti tra amministrazioni ed imprese, anche attraverso un forte impulso all'attività degli sportelli unici per le attività produttive e per l'immigrazione».

    Fonte: Corriere.it | vai alla pagina

    Argomenti: pubblica amministrazione, imprese, presidente Napolitano, prefetto, diritti, crisi economica, crisi sociale, terremoto in Abruzzo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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