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Dichiarazione di Pier Ferdinando CASINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: UDC) 


 

«Berlusconi farebbe bene a visitare Porto Marghera. I problemi veri sono qua»

  • (30 maggio 2009) - fonte: Il Gazzettino - Alberto Francesconi - inserita il 30 maggio 2009 da 31

    «Ho fatto un patto, tornerò prima dell’estate»

    «Berlusconi farebbe bene a visitare Porto Marghera. Da parte nostra abbiamo fatto un patto, e saremo qui prima dell’estate a seguire la situazione da vicino».
    Il presidente dell’Udc Pierferdinando Casini è ancora infreddolito, nello scoperto del Molocinque di Marghera dove lo aspettano i militanti, il portavoce e coordinatore regionale Antonio De Poli e il candidato presidente della Provincia Ugo Bergamo.
    Per toccare con mano la situazione di Porto Marghera è appena sceso da uno dei silos del Centro intermodale adriatico che da 54 metri d’altezza offre un quadro d’insieme dell’area industriale. Poi, dopo aver parlato con Eugenio De Vecchi e Giorgio Lorenzato, si è chiuso in una stanzetta dove lo attendeva una delegazione dei lavoratori della chimica composta da Franco Baldan, Massimo Meneghetti e Maurizio Don, ai quali ha promesso udienza nel suo studio a Roma in occasione dello sciopero generale della categoria del 24 giugno prossimo.

    «Non ho in tasca nessuna ricetta per uscire dalla crisi della chimica - spiega poi Casini - ho sentito i lavoratori e credo che manchi qualsiasi progetto in proposito da parte del Governo, mi sembra che si navighi al buio».
    Per questo il leader dell’Unione di centro ritiene opportuno un impegno diretto a Marghera da parte del presidente del Consiglio. Al quale Casini contesta di essere ormai subordinato alla linea dettata dalla Lega Nord: «Il Pdl è ormai il Partito della Lega - dice strappando l’applauso ai presenti - cui ha consegnato le chiavi della politica italiana.
    Ormai è la Lega a decidere la linea, che si tratti di immigrazione, federalismo o di quote latte». Per questo la scelta fatta a suo tempo di uscire dalla Casa delle libertà rappresenta per l’Udc la possibilità di «rafforzare il centro moderato che non fa politica con le veline o con gli attacchi alla Magistratura.
    Non capisco perché Berlusconi attacchi i giudici il lodo Alfano lo mette al riparo dalla Magistratura. Demonizzando i giudici si favorisce solo la criminalità. E poi - aggiunge - come farei a parlar male dei giudici avendo di fronte un componente del Csm»?

    Davanti al palco del Molocinque c’è infatti Ugo Bergamo, candidato per la Provincia ma anche per le Europee, il cui staff ha dovuto peraltro discutere con il seguito di Tiziano Motti (in prima fila fresco di parrucchiere) che all’ingresso distribuiva volantini in "concorrenza" con il lavoro delle sostenitrici di Bergamo dalla vertiginosa minigonna. In realtà l’ex sindaco si è autosospeso dal Csm dopo la sua candidatura, anche se un’eventuale elezione al Parlamento di Strasburgo non pone problemi di incompatibilità con l’organo di autogoverno della Magistratura.
    Quanto a Porto Marghera, "la chimica pulita - si legge nel programma del candidato presidente dell’Udc - rappresenta un assetto fondamentale che, pur puntando alle necessità che vi siano adeguati e condivisi investimenti, dovrà coniugare e armonizzare ambiente, sviluppo e sicurezza". Parole che nel cuore del polo industriale vengono accolte con soddisfazione, ma anche con la richiesta di un sostegno diretto nella vertenza in atto.

    Fonte: Il Gazzettino - Alberto Francesconi | vai alla pagina

    Argomenti: udc, campagna elettorale, chimica, Lega Nord, Porto Marghera, crisi economica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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