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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

«Più militari in tutte le città. Dobbiamo dare un drizzone all'Europa»

  • (02 giugno 2009) - fonte: Il Messaggero.it - inserita il 02 giugno 2009 da 31

    Premier tra applausi, lanci di uova e contestatori: tensioni a Firenze e Prato

    Firenze - «Estenderemo la presenza dei militari nelle varie città italiane per garantire la sicurezza»
    «Per la sicurezza vogliamo fare una grande riforma in Italia - ha detto il presidente del Consiglio - Abbiamo centomila uomini, di cui 9.000 impegnati in operazioni di peacekeeping, che poi per essere ricambiati arrivano a circa 30 mila, ce ne restano 70 mila, che si sentono più utili se li usiamo per il bene del Paese».
    Berlusconi ha ricordato «l'utilizzo di circa 3.000 militari per la sicurezza nelle città. Un esperimento gradito dalla cittadinanza e dai militari stessi. Abbiamo intenzione di andare avanti così».

    «Elezioni: dobbiamo dare un drizzone all'Europa». «Se le urne ci porteranno i voti previsti nei sondaggi che ci danno al 43-45%, noi potremo avere il più grande gruppo politico all'interno del partito popolare europeo - ha detto Berlusconi - Dobbiamo dare un drizzone all'Europa. L'Europa ha creato una montagna di difficoltà per chi intraprende e rischia. Potremmo rimediare a questa situazione. Il Parlamento europeo ha il difetto di legiferare su tutto, dalla lunghezza del gambo dei carciofi alla curvatura dei cetrioli. Lacci e lacciuoli per imprenditori italiani».

    Proteste a Firenze, identificate 15 persone. Il pomeriggio "toscano" di Berlusconi si è svolto tra contestazioni e applausi, sia a Firenze che a Prato, dove ha tenuto i suoi comizi.
    Quindici persone sono state allontanate e identificate dalle forze dell'ordine dopo essere arrivate in piazza Ognissanti, a Firenze, con l'intenzione di contestare il premier.
    Le forze dell'ordine avevano installato transenne agli ingressi delle strade che portano alla piazza e, richiedendo la presenza di esponenti del Pdl, hanno filtrato il pubblico, lasciando passare i simpatizzanti del premier.

    Prima e durante l'intervento di Berlusconi, davanti alle transenne, un centinaio di persone ha intonato slogan e mostrato cartelli contro Berlusconi. Quindi ha sfilato in un corteo improvvisato, aspettando, a fine giornata, il passaggio dell'auto del premier - che è transitata da un'altra strada - e il deflusso dei militanti del Pdl, accolti con insulti e lancio di uova.
    Altri contestatori erano stati invece allontanati da polizia e carabinieri dopo essere arrivati nella piazza; l'intervento delle forze dell'ordine ha evitato che ci fosse contatto con i militanti del Pdl. La questura invierà un'informativa alla procura sui 15 identificati.

    Ci sono stati anche lanci di uova verso militanti del Pdl e urla di offese al premier. Tre giovani hanno urlato frasi contro il premier. Ne è nata una discussione con i sostenitori del Pdl. Le forze dell'ordine hanno dovuto portare fuori dalla piazza i tre.
    Una manifestante ha sventolato un cartello con la scritta: "Papi Silvio voglio fare politica o la velina, aiutami te"; il gruppo ha improvvisato un corteo per le strade vicine all'albergo, che sono state presidiate dalle forze dell'ordine.
    All'uscita dall'hotel Berlusconi era stato salutato dai numerosi sostenitori del Pdl presenti nella piazza; dalla parte opposta dell'albergo, alcuni contestatori hanno urlato al premier "Fatti processare" e alcune frasi ingiuriose.

    Striscioni con titoli della stampa estera tra i quali i britannici Times e Guardian e il francese Libération erano stati esposti questa mattina da candidati della liste Unaltracittà e Unaltraprovincia hanno esposto su striscioni a Firenze, davanti a Palazzo Vecchio.
    Si leggeva «Berlusconi si è protetto con il lodo Alfano»,
    «I giudici spieghino chiaramente l'origine del pagamento a Mills»,
    «Cade la maschera del clown»,
    «Buffone sciovinista».
    «L'azione dimostrativa per sollecitare le opposizioni a chiedere le dimissioni del premier» ha spiegato De Zordo, la candidata a sindaco per Unaltracittà/Unaltromondo.
    Ieri il Times titolava «Cade la maschera del clown» e Libération «Berlusconi, lo scandalo alle calcagna».

    Tensione a Prato. In seguito il premier ha lasciato Firenze ed è andato a Prato: anche qui è stato accolto da applausi e fan, ma anche da frti contestazioni.
    «Mi sembra di essere a San Siro davanti alla curva sud» ha detto davanti agli oltre 2.500 pratesi radunati all'anfiteatro del Museo Pecci, dove è stato interrotto con prolungati applausi almeno quattro volte, soprattutto quando ha parlato di lotta all'immigrazione, di «contrapposizione al governo di sinistra che governa Prato da 60 anni» e quando ha parlato di Cina.
    «C'è una città che non ne può più e che dice "la Cina è in casa e non la Cina è vicina"».
    Alla fine del comizio, però, si sono avuti momenti di tensione, quando i simpatizzanti del Pdl sono usciti dall'anfiteatro sono stati aggrediti verbalmente da un gruppo di contestatori.
    C'è stato anche il lancio di piccoli oggetti. Le forze dell'ordine hanno creato un cordone di protezione per evitare che i due schieramenti venissero a contatto. Già prima dell'arrivo del premier una trentina di giovani aveva esposto uno striscione ironico contro Berlusconi in relazione alla vicenda Noemi: "Arriva Silvio, mamme tenete a casa le vostre bambine", e avevano sventolato manifestini con la scritta "La legge è uguale per tutti".

    Fonte: Il Messaggero.it | vai alla pagina

    Argomenti: parlamento europeo, militari, pdl, elezioni europee, Firenze, Stampa, cina, proteste, sondaggi, contestazioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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