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“La società fantasma si ritira. Ora si chieda scusa”
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(16 luglio 2009) - fonte: comunicati.net - inserita il 03 agosto 2009 da 7722
“In riferimento all'interrogazione parlamentare presentata alla Presidenza del Consiglio nei giorni scorsi dal sottoscritto, prendiamo atto con soddisfazione che la T&P s.r.l. ha riconosciuto di non essere in possesso dei requisiti necessari ad espletare l'appalto affidatole: il deposito e la selezione delle macerie del terremoto che ha colpito la citta dell' Aquila”.E' quanto afferma il senatore Fabrizio Di Stefano in relazione alla vicenda sull 'assegnazione del maxi appalto dato in consegna ad un'azienda inattiva per lo smaltimento delle macerie nel capoluogo colpito dal sisma del 6 aprile scorso.
“I dubbi sollevati dal capogruppo del PDL in Regione, Gianfranco Giuliante trovano piena fondatezza e, analogalmente, le richieste di verifica fatte dal sottoscritto con un'interrogazione alla Presidenza del Consiglio, di fatto trovano risposta. Ci domandiamo a questo punto: se non fosse venuta fuori la denuncia di Giuliante e la stessa interrogazione di cui sopra, la sociatà in questione (T&P srl) avrebbe comunque rinunciato all'incarico” ? prosegue Di Stefano.
“La perplessità ancora maggiore è per i vertici del PD, ed in particolare per i suoi Senatori, che da settimane alzano la voce per reclamare il totale coinvolgimento degli EELL nella gestione degli incarichi nella ricostruzione. Cosa dicono di fronte a questo, chiamiamolo “svarione”, in cui è incappato il Sindaco Cialente, oggi emerso nell'interezza della sua gravità”? continua il Senatore che conclude:
“Oggi aspettiamo da loro, che tanto hanno pontificato, una presa d'atto dell'accaduto e conseguentemente una forte condanna a questa maniera cosi approssimativa di operare del Sindaco dell'Aquila.
Ci chiediamo a questo punto se ci sarà' qualcuno che si assumerà le responsabilità di quello che abbiamo definito simpaticamente “svarione”. Cialente o chi per lui”?
Fonte: comunicati.net | vai alla pagina » Segnala errori / abusi