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Dichiarazione di Vasco ERRANI

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Emilia Romagna (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE))  - Consigliere Regione Emilia Romagna (Lista di elezione: DS) 


 

«Serve chiarezza per i fondi Fas e sulla sanità o si rischia il rosso».

  • (05 agosto 2009) - fonte: Corriere della Sera.it - inserita il 05 agosto 2009 da 31

    Il timore è che non ci siano le risorse.

    Sul tavolo l'utilizzo dei fondi Fas e i finanziamenti sulla sanità. Punti cruciali dell'incontro tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente delle Regioni Vasco Errani.
    Per i rappresentanti dei governatori «il giudizio di questo incontro per noi non è positivo e si confermano i punti di rottura tra Regioni e governo sui quelli che abbiamo sollevato».
    Errani vuole chiarezza perché «occorrono le risorse o tutte le regioni rischiano di andare in rosso. Non bisogna usare i Fas regionali come bancomat». Il grande timore è che «le risorse non ci siano».

    COLLABORAZIONE - «O arrivano risposte vere per affrontare i problemi che riguardano i cittadini o le cose non cambiano. Anche il governo dice di volere collaborazione, ma non basta la volontà occorrono i fatti», ha aggiunto Errani.
    Il rappresentante dei governatori ha specificato che la «posizione delle Regioni è una posizione unitaria, che è stata discussa prima dell'incontro con il premier.
    Il presidente del Consiglio ha preso atto che la collaborazione ha avuto un segno negativo e ha sottolineato che la sua volontà è di riprendere un clima positivo. Giudichiamo utile l'auspicio, ma chiediamo riscontri concreti, a cominciare da quanto inserito nel dl anti-crisi. Il rischio è che altrimenti la situazione precipiti».

    LA SANITA'- E per quel che riguarda il Servizio sanitario nazionale, per Errani «le risorse per il 2010-2011 sono assolutamente sottostimate.
    Siamo pronti a fare un discorso sul nuovo Patto della Salute tenendo conto dell’inflazione azzerata».

    LE REAZIONI- Molti i governatori che esprimono il loro disappunto. Piero Marazzo, presidente del Lazio si aspettava che «ci fosse la possibilità di incardinare le questioni sul tavolo così come ha proposto Vasco Errani, ma così non è stato.
    Inizieremo a settembre con i Par (piani di attuazione regionale) non approvati, mentre già da oggi avremo potuto iniziare a trovare il bandolo della matassa». Posizione simile quella di Maria Pia Lorenzetti : «In questi mesi in più occasioni abbiamo chiesto risposte alle nostre precise domande ma ci è stato replicato che senza i ministri competenti non era possibile fare approfondimenti. Mi auguro che la prossima volta questo possa essere possibile».
    L'incotnro è andato male anche per Nichi Vendola, governatore della Puglia che sulle risposte richieste al governo c'è «un quadro di grande confusione»

    LA POSIZIONE DEL GOVERNO- Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Regionali, spiega che da parte del governo e del presidente del Consiglio c’è un «impegno preciso» a dare nell’incontro del 4 settembre «risposte» sulle «singole questioni».
    E per quanto riguarda i Fas, c’è «piena condivisione sulla possibilità di fare una verifica della situazione esistente.
    Non è un grande problema, ma essendo un fondo destinato sostanzialmente agli investimenti, evidentemente non c’è un problema immediato di cassa, ma c’è l’esigenza di costruire un percorso condiviso».

    Fonte: Corriere della Sera.it | vai alla pagina

    Argomenti: sanità, spesa sanitaria, sanità pubblica, Governo Berlusconi, Vendola, marrazzo, fondi FAS, Regioni, Sistema Sanitario Nazionale, ministro Rapporti con le Regioni, presidente del Consiglio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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