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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

«La Rai non può attaccarmi. Dal Tg3: Attacchi insopportabili».

  • (08 agosto 2009) - fonte: Corriere della sera.it - inserita il 08 agosto 2009 da 31

    E sulla raccolta rifiuti: «Presto l'emergenza anche in altre regioni»

    La situazione economica, i militari nelle città, la Rai e la vita privata.
    È un intervento agostano a tutto campo, durato quasi un'ora, quello di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Il premier tira le somme dei primi 14 mesi di legislatura («Credo che nessun governo ha mai fatto tanto») e pone l'accento sui dati Ocse. «L’Italia è la prima in Europa per segni di ripresa» e questa, sottolinea Berlusconi, «è una buona notizia che va nella direzione della fiducia che io insisto bisogna avere per uscire presto dalla crisi».

    LA RAI E LA VITA PRIVATA - Non solo economia, però. La conferenza stampa dà modo al premier di esprimere pesanti critiche sulla Rai. «State bene? Che aria si respira in Rai con i direttori che ho fatto io....?», scherza sulle prime il premier.

    Poi l'affondo: «Non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che sia l’unica tv pubblica del mondo che con i soldi di tutti attacca il governo» ha però poi precisato il premier. Lo spunto gli arriva da una domanda di una giornalista del Tg3: «Lei fa parte di una testata che ieri ha fatto 4 titoli tutti negativi contro il governo» è stata la presa di posizione del premier. «Non sono ricattabile da nessuno e non ho scheletri nell'armadio.

    Non devo scusarmi, neppure con i miei familiari, per la mia vita privata» spiega poi Berlusconi rispondendo a una domanda sull'intervista rilasciata dalla figlia . «Lei mi vuole un bene dell'anima» aggiunge. Il Cavaliere si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa e precisa che quanto dichiarato da «è infondato e vergognoso: non ci sono mai state telefonate, né intercettazioni, come può dimostrare la magistratura, c’è solo la vergogna per chi mette in circolo certe cose. È grave e si deve vergognare chi le propaga a mezzo stampa» dice il premier. «I giornali continuano a dire che odio le donne - sottolinea poi il capo del governo -. Se c'è qualcosa che adoro sono le donne, anche ministre».

    REAZIONI - Le dichiarazioni del premier sulla Rai fanno scattare la reazione delle opposizioni e del presidente della Rai. «Siamo di fronte a un uomo politico che sfugge impaurito il confronto con il Parlamento e con l'opposizione, che teme le critiche della stampa libera», è il commento del segretario del Pd, Dario Franceschini. Per Antonio Di Pietro (Idv): «Solo una faccia di bronzo come Berlusconi può pensare di mistificare così la realtà. Già controlla la quasi totalità dell'informazione privata, adesso ha messo le mani anche su quella pubblica. Che tristezza vedere Berlusconi costretto a fare una conferenza stampa il 7 agosto per ricordarci i grandi successi del suo governo». Replica anche il presidente della Rai, Paolo Garimberti: «L’informazione del servizio pubblico non è, e non deve mai essere, né pro né contro alcuno ma ha l’obbligo di raccontare i fatti. Le notizie non hanno colore né odore e vanno date tutte, sempre, ma tenendole accuratamente separate dalle opinioni. Tutto il resto è speculazione politica che non mi interessa e non mi tocca».

    MILITARI NELLE CITTÀ - In conferenza stampa il presidente del Consiglio affronta anche la questione sicurezza, spiegando che il governo pensa, tra le altre cose, ad un notevole aumento del numero di militari impegnati nell'affiancamento delle forze dell'ordine nei centri urbani. Secondo Berlusconi, la mobilitazione dei militari nelle città «ha avuto un forte gradimento dai cittadini e ha portato ad una diminuzione del numero dei reati, soprattutto di quelli commessi per strada che sono i più pericolosi». Si inserisce a questo punto una critica all'opposizione che rispetto al pacchetto sicurezza «si è scatenata solo sulle ronde, definite ’fasciste’, e sul reato di clandestinità», mentre la legge «è piena di provvedimenti per i cittadini».

    «RIFIUTI, EMERGENZA IN ALTRE REGIONI» - Berlusconi parla poi dell'emergenza rifiuti risolta in Campania e spiega che il termovalorizzatore di Acerra «è un prototipo importantissimo che potremo utilizzare quando tra poco ci saranno emergenze in altre regioni».

    MEZZOGIORNO - A Palazzo Chigi il premier torna sulle polemiche che riguardano il Sud. «Non pensiamo ad una cassa per il mezzogiorno, ma ad un istituto snello» spiega, aprendo alla possibilità che nel nuovo Ente che sarà creato per il Sud siedano anche esponenti dell’opposizione.

    TURCHIA - Quanto all'accordo sul super gasdotto siglata tra la Russia e la Turchia, Berlusconi smentisce quanto affermato da una fonte turca all’agenzia Reuters, e cioè di una sua "intrusione" indebita nella firma dell’accordo che è invece, torna a sottolineare il premier, «un grande successo italiano».

    Fonte: Corriere della sera.it | vai alla pagina

    Argomenti: di pietro, militari, sud, Rai, Libertà di stampa, Russia, gas, Dario Franceschini, emergenza rfiuti, presidente del Consiglio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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