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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

Unità d’Italia. «Subito fondi certi»

  • (22 agosto 2009) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 22 agosto 2009 da 31

    Il capo dello Stato: tagli (se necessari) sulle infrastrutture ma rafforzare l’identità nazionale

    Il Presidente della Repubblica ritorna sul 150° anniversario dell’unità d’Italia. Precisa che non è insensibile al problema costi, pronto ad accettare un «ridimensionamento» dei programmi, ma chiede che i tagli riguardino gli «investimenti infrastrutturali» inseriti nel programma, garantendo invece certezza e adeguatezza di fondi alle iniziative più strettamente connesse con la ricorrenza.

    «In relazione al dibattito in corso sulle celebrazioni del 150/mo anniversario dell'Unità d'Italia - di afferma nella nota diffusa ieri dal Quirinale - si precisa che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella lettera inviata lo scorso 20 luglio al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva sottolineato come «occorra ormai con la massima urgenza un chiarimento:
    se necessario, un esplicito e preciso ripensamento selettivo, e dunque ridimensionamento del programma di investimenti infrastrutturali, tenendo conto delle disponibilità del bilancio pubblico (Stato, Regione ed Enti locali).
    E nello stesso tempo, una soddisfacente definizione delle iniziative più propriamente rispondenti al carattere e agli scopi di una seria celebrazione dell'evento. Su questa base ed entro limiti che dovranno e vorranno porsi, certezza delle risorse su cui poter contare».

    Si fa altresì presente - prosegue la nota - che nella lettera inviata il 23 luglio al Presidente del Comitato Italia 150 di Torino, prof. Antonio Saitta, il Capo dello Stato aveva espresso l'auspicio che «possano superarsi i ritardi e si giunga ad approvare finalmente un programma articolato su pochi ma significativi progetti di carattere prevalentemente culturale, pedagogico e comunicativo, diretti a rappresentare e rafforzare la nostra identità nazionale».

    Con la nota del Quirinale si esplicita il senso dell'intervento del Capo dello Stato nei confronti del governo, con la lettera del 20 luglio, a proposito delle celebrazioni in vista dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

    Se infatti il piano per le infrastrutture sembra sostanzialmente avviato anche se ridimensionato, mancano certezze su quello culturale che merita di essere adeguato alla portata storica dell'evento che si celebrerà.
    Per questo obiettivo il Capo dello Stato ha, tra l'altro, sollecitato «un programma articolato su pochi ma significativi progetti di carattere prevalentemente culturale, pedagogico e comunicativo, diretti a rappresentare e rafforzare la nostra identità nazionale».

    Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina

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