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Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

«Volti nuovi e subito. Il programma Alleati? L’Udc è nel destino del Pd» - INTERVISTA - [Link: Laura Puppato]

  • (28 agosto 2009) - fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Alberto Vitucci - inserita il 28 agosto 2009 da 31

    «Stavolta ho chiuso, torno ai libri»

    Facce nuove, primarie e accordo sul programma «il più presto possibile». Alleanza con l’Udc e le liste civiche e un Pd radicato tra la gente. «Solo così potremo vincere in Comune e creare in Regione le condizioni per cominciare a cessare di perdere».
    Il sindaco Massimo Cacciari sfoglia l’ultimo numero della rivista «Brutus», mensile giapponese da milioni di copie dedicato in agosto a Tadao Ando che lo ritrae con l’architetto e Pinault davanti alla restaurata Punta della Dogana. Una foto simbolo, che Cacciari si rigira tra le mani. Il segno, secondo lui, delle cose «di eccellenza» portate a termine da questa amministrazione.
    Ma alle porte ci sono le elezioni 2010. La destra scalpita e tenta la conquista della roccaforte rossa, dopo il successo delle Provinciali.
    E se a destra già si parla di candidati (il ministro Renato Brunetta è in pole position) a sinistra tutto si muove con ritardo.

    Sindaco Cacciari, quando si faranno queste primarie per il candidato 2010?

    «Sarà un problema mandare a votare la gente due volte in un mese. Comunque il percorso è quello. Si deve fare più in fretta possibile».

    Ai nomi avete già pensato?

    «E’ un problema della coalizione e dei partiti che la compongono, e mi pare stiano facendo un buon lavoro. Ma io non ci voglio entrare».

    Anche l’altra volta diceva così.

    «Stavolta mi ritiro, delle cose veneziane non mi interesserò. Certo sono disponibile per dire la mia idea sulla politica».

    Sentiamo.

    «Credo che il Pd debba essere sempre più la forza centrale negli equilibri della politica italiana. Centrale non vuol dire centrista. Ma comunque all’orizzonte c’è un legame sempre più solido con l’Udc».

    Anche dopo la batosta della Provincia, quando l’Udc da voi corteggiata si è schierata alla fine con il centrodestra?

    «A maggior ragione. Bisogna insistere, perché i processi politici non sono immediati. E quella della Provincia era una coalizione che ben difficilmente avrebbe potuto avere l’Udc nel Veneto. Ma i rapporti non si sono deteriorati.
    E poi, questo è il destino. E come dicevano gli antichi, è meglio seguire il destino volentieri che in catene».

    Dunque?

    «Meglio prevenire le cose. Sarebbe cosa saggia e giusta sedersi con loro a un tavolo per discutere di programmi. Prima si fa meglio è».

    Anche perché gli altri lo hanno già fatto. Il centrodestra ha già proposto Brunetta.

    «Buttar lì nomi è la cosa più semplice che ci sia. Ma francamente non mi interessa».

    Nel Pd si dice che dovrete arrivare alle primarie con una sintesi, due tre nomi al massimo per non disperdere le forze.

    «Anche questo è relativo. Potrebbe essercene anche uno solo se è quello giusto. Conta il patto sui programmi, le cose da fare».

    Il suo predecessore Paolo Costa ha proposto un’allenaza con Galan.

    «E’ una proposta logica dal suo punto di vista. Perché il personaggio su certe scelte fondamentali è sempre stato alleato con il centrodestra e Galan. E’ un dato di fatto, non una polemica. Altro discorso sarebbe se ci fosse una clamorosa rottura tra Galan e la Lega, e Galan corresse con una lista sua, in polemica anche con una parte del Pdl. A quel punto il Pd non potrebbe stare a guardare».

    E’ credibile uno scenario del genere?

    «Meno di zero. Sarà bene che il Pd cominci invece a mettere in campo qualche faccia nuova, per esempio la sindaca di Montebelluna Laura Puppato, buoni candidati, e un buon programma, e soprattutto una linea di comunicazione efficace. Solo così potremo cominciare a cessare di perdere».

    A Venezia il candidato giusto ancora non c’è.

    «Lo troveremo».

    Magari all’ultimo torna in campo Cacciari.

    «No cari, stavolta ho chiuso. Torno a scrivere e occuparmi dei miei libri».

    Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Alberto Vitucci | vai alla pagina

    Argomenti: alleanze, pd, veneto, venezia, elezioni 2010, comunicazione, primarie, sindaco di Venezia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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