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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

Intervista a una tv tunisina: «Apertura di cuore verso gli immigrati» [Con link correlati]

  • (05 settembre 2009) - fonte: Blog Beppe Grillo - Corriere della Sera.it - inserita il 05 settembre 2009 da 31

    «Noi italiani abbiamo il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, una casa, di una scuola per i figli».

    È la parte di un'intervista concessa dal premier Silvio Berlusconi alla rete tunisina Nessma tv, andata in onda il 23 agosto, qualche giorno dopo la sua visita del presidente del Consiglio nel paese maghrebino.

    L'intervista, che precede di pochi giorni la visita in Libia, dove il premier difese la politica dei respingimenti, è stata ora rilanciata da Beppe Grillo sul suo blog.

    Il comico pubblica sulla sua home page due link per chi desidera vederne una sintesi sottotitolata su YouTube o l’originale tutto in francese dal sito www.nessma.tv.

    L'Intervista
    «È necessario - spiega nell'intervista il presidente del Consiglio parlando dell'immigrazione clandestina - incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e di lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei.
    Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa». «E poi - dice ancora Berlusconi - bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l`Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l'apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo».

    «La cosa più terribile sono le organizzazioni criminali, che sono moltissime - ha aggiunto Berlusconi alla tv di Tunisi -. Ben Ali oggi mi ha detto di 300 organizzazioni scoperte dalla polizia del vostro Paese. Sono persone che approfittano della speranza degli altri, delle persone che sono nella miseria e che vogliono donare a se stessi e ai propri cari un futuro migliore. E allora si affidano a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare e questo porta a tragedie ad ogni istante. Occorre combattere tutto ciò».

    Fonte: Blog Beppe Grillo - Corriere della Sera.it | vai alla pagina

    Argomenti: immigrati, blog, ipocrisia, Berlusconi Silvio, Grillo Beppe, Libia, immigrazione clandestina, youtube, presidente del Consiglio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 16 settembre 2009 da 10474
    Il problema degli immigrati che cercano fortuna nei paesi ad economia sviluppata è da analizzare complessivamente, è legittimo il desiderio di ogni uomo di crearsi una vita e un futuro migliore, ma stante l'inaccettabile situazione mondiale che vede milioni di persone sfortunate è necessario pensare che un simile problema non lo può risolvere l'Italia da sola. Diventa quindi doveroso da parte del Governo cercare di arginare un flusso incontrollato verso il nostro Paese che rischia di far regredire la qualità della vita dei nostri cittadini. E' chiaro che si deve uscire dall'ambiguità e svolgere attivamente un'azione politica verso le istituzioni internazionali per risolvere globalmente il problema della povertà nel mondo. Una politica che pensi solo al respingimento per non affrontare i problemi sarebbe meschina, come quella di far entrare i migranti per poi lasciarli in balia dello sfruttamento di un certo mercato che pensa solo all'utile e non alle responsabilità sociali.
  • Inserito il 05 settembre 2009 da 4110
    Ma nessuno gli ha chiesto che intende per "apertura di cuore" ? Non stiamo parlando di trapianti...o sì ?

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