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Dichiarazione di Giancarlo GENTILINI

Alla data della dichiarazione: Vicesindaco  Comune Treviso (TV) (Partito: LISTA CIVICA) 


 

«No al burqa: Basta mascherate, quelle donne vanno identificate»

  • (24 settembre 2009) - fonte: Il Gazzettino - Treviso - inserita il 24 settembre 2009 da 862

    «Sono stato il primo a fermarle e portarle in caserma»

    Treviso - «È inutile che si faccia portatrice di usi e costumi di Paesi diversi; in Italia deve inginocchiarsi davanti alle nostre leggi che vietano mascherate». Non usa mezzi termini, come è suo costume, il vice sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, commentando la vicenda della donna che si è presenta in burqa al supemercato a Pieve di Soligo e che una cliente ha chiesto senza risultato fosse allontanata.

    «Se la incontrassi - dice all'Ansa Gentilini - la denuncerei. Non c'è nessuna legge italiana che permetta di portare il burqa. Non ci possono essere “mascherate” perché la religione o la tradizione non possono andare contro le leggi dello Stato. C'è solo una deroga per i carri mascherati, ma è un momento che fa parte della tradizione locale, veneta, e lì finisce».

    Gentilini rivendica poi la paternità dell'azione pubblica contro le donne che indossano il tipico indumento d'area musulmana, ricordando che qualche anno fa «credo di essere stato il primo a fermare donne in burqa, a portarle in caserma, a farle identificare e diffidare a non andare contro alle leggi di pubblica sicurezza che fanno divieto di portare elementi che impediscono di vedere il viso. Non si sa se sotto quel vestito possa esserci un uomo o una donna. Uno Stato di diritto non può tollerare che non si rispettino le leggi e quindi invito le forze dell'ordine ad applicarle».

    Poi Gentilini si rivolge al governo «affinché prenda posizione perché altrimenti qui ognuno può fare quello che vuole», dicendosi convinto che la donna al supermercato doveva essere identificata e diffidata dagli organi competenti. La direzione del supermercato ieri, quando era emersa la vicenda, aveva dichiarato di non aver trovato nulla di male nel fatto che una persona possa osservare le sue tradizioni.

    Fonte: Il Gazzettino - Treviso | vai alla pagina

    Argomenti: islam, veneto, religioni, Treviso | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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