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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: UDC) 


 

Monelli si assuma tutte le sue responsabilità di cittadino e di massimo responsabile da anni dell’ASFM.

  • (02 ottobre 2009) - fonte: www.melasecche.blogspot.com - inserita il 02 ottobre 2009 da 3216

    Troppo comodo! I dieci anni di gestione delle Farmacie comunali hanno prodotto risultati pessimi, non tutti addebitabili a Monelli ma di certo non è minimamente accettabile sollevare un polverone all’ultimo momento per mettersi a posto la coscienza. Errori su errori, incapacità gestionale ma anche cinismo politico e clientelismo spinto hanno portato ad un giudizio unanime della città di assoluta negatività. Poiché siamo abituati a parlare sempre chiaro facciamo una sintesi veloce dei problemi aziendali:
    1)- perdite ingenti al posto di utili elevati. Prendendo a base gli utili medie di farmacie private si tratta di una voragine che manca alle casse comunali che va dai 30 ai 40 milioni;
    2)- mancata patrimonializzazione con l’acquisto delle sedi delle farmacie quando con i tassi bassissimi di questi anni ciò era assolutamente consigliabile;
    3)- errori gestionali clamorosi come il Centro salute di Piazza Enrico Fermi, fatto per favorire amici degli amici, triplicare servizi che già la ASL e l’Azienda Ospedaliera forniscono sul territorio, una vera e propria “bufala” gestionale;
    4)- una politica della dirigenza altalenante, con direttori messi all’improvviso e altrettanto all’improvviso defenestrati, con cause in corso dagli esiti quanto mai incerti;
    5)- un magazzino che ha prodotto perdite ingenti per medicinali scaduti, un immobilizzo finanziario elevato e costi del personale alti che non ha prodotto un risultato scadente;
    6)- una gestione non trasparente con i consiglieri comunali tenuti all’oscuro di relazioni e diagnosi pessime, pagate
    7)- un consiglio di amministrazione farcito di nomine politiche, costituito da insegnanti di lettere, e professionalità tra le più varie, messi lì dai partiti per percepire una indennità a carico dei ternani, di certo tutto meno che un consesso di manager adatti a riportare in salute un’Azienda come quella.

    Conclusioni: se Monelli ha da dire qualcosa parli, faccia nomi e cognomi, firmi una denuncia, si assuma tutte le sue responsabilità di cittadino e di massimo responsabile da anni dell’ASFM. Terni si trova in Italia, uno stato di diritto e non in un paese africano, con tutto il rispetto per chi ha molti più problemi di noi.

    Fonte: www.melasecche.blogspot.com | vai alla pagina

    Argomenti: Politica locale, Comune di Terni, farmacie | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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