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Dichiarazione di Vittorio Pirotta

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Vaprio d'Adda (MI) (Gruppo: Altro) 


 

Progetto Vaprio non si scioglie

  • (02 ottobre 2009) - fonte: Gazzetta dell'Adda - inserita il 04 ottobre 2009 da 11324

    Apprendiamo con stupore ed incredulità che il 30 Settembre è stata comunicata al Sindaco di Vaprio d’Adda la decisione di scioglimento di Progetto Vaprio da parte di 5 membri che, credono, di avere priorità rispetto alle decisioni condivise all’interno di tutto il gruppo. Questo diritto è motivato dagli stessi in quanto membri di un Cordinamento dichiarato, in precedenza, comunque superato.
    Teniamo a precisare che, a nessuno dei candidati di P.V. è stato presentato uno statuto al quale aderire e dove si delineassero, presidenza, cariche, competenze e gerarchie. Tale decisione, presa in modo unilaterale da un ristretto gruppo di persone, risulta inaccettabile sia per le motivazioni, pretestuose e incomprensibili, sia per l’arroganza del metodo.

    Riteniamo il Coordinamento PV, privo di qualsiasi legittimazione giuridica ed elettiva.
    Non è possibile dichiarare lo scioglimento di un gruppo senza che siano stati minimamente consultati i componenti del gruppo stesso. Il metodo è assolutamente contrario ai principi minimi richiesti dalla democrazia partecipativa che è stato uno degli elementi fondanti di Progetto Vaprio.

    Dopo aver affermato nel programma elettorale, i principi della partecipazione, fondamentale per potersi definire l’unica lista civica, composta da un’eterogeneità di persone unite da valori comuni, non è possibile negare il pari diritto di tutti quelli che hanno lavorato per il Progetto Amministrativo, a decidere sul futuro del gruppo.

    Accettare il principio per cui un movimento di partecipazione alla vita politica/amministrativa del nostro paese possa essere concepito come un’azienda, con un consiglio d’amministrazione che neppure riconosce l’assemblea dei soci, senza che ne esista peraltro nessuna legittimità giuridica, non è possibile. .

    Inoltre riteniamo che nessuno del gruppo P.V. abbia, fin qui, commesso e messo in atto azioni tali da mettere in cattiva luce e pregiudicare i valori e i contenuti programmatici. Pertanto respingiamo ai mittenti la pretesa di dover sciogliere il Gruppo di P. V., per rispetto verso i nostri elettori e perché ci unisce la convinzione che ciò a cui abbiamo lavorato per mesi deve assolutamente continuare.

    Fonte: Gazzetta dell'Adda | vai alla pagina

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