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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

Strage per le frane nel messinese: Berlusconi "costruiremo nuovi quartieri come a L'aquila"

  • (04 ottobre 2009) - fonte: Corriere.it - inserita il 05 ottobre 2009 da 100

    Messina - «Qui ci sono due negatività, i tempi e la sicurezza. Faremo come all’Aquila. Costruiremo dove c’è sicurezza. Vi saremo vicini con tutti i mezzi. Abbiamo la grande esperienza dell’Abruzzo, nel tempo necessario vi daremo le case». Con queste parole il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è rivolto ai 174 sfollati del nubifragio nel Messinese ospitati temporaneamente al Residence «Le Dune». «Quelle zone non sono più abitabili - ha continuato il premier - costruiremo nuovi quartieri sul livello di quelli de L'Aquila.
    I soldi non sono un problema: il governo metterà tutte le risorse necessarie e gli enti locali dovranno occuparsi di individuare le nuove aree edificabili», ha proseguito Berlusconi, prevedendo il blocco delle tasse e dei mutui per coloro che sono stati colpiti dal disastro. «Sarò lieto di venire qui a fare il punto sullo svolgimento di ogni attività», ha promesso Berlusconi. (...)

    «PREVISTO, MA NON COSÌ» - Nella conferenza stampa in prefettura, Berlusconi ha affermato che l’inondazione è stata causata da una «emergenza idro-geologica eccezionale». L’evento «era stato previsto - ha detto il premier - e nel nostro centro romano era previsto con anticipo. Avevamo dato l’avviso per tempo (questo il comunicato della Protezione civile del 30 settembre, ndr), poi la precipitazione iniziata nelle prime ore del pomeriggio del primo ottobre è stata più intensa di quanto si prevedeva». «Il governo ha risposto all’emergenza in tempi molto rapidi - ha poi riferito il premier -. Abbiamo risposto in tempi molto ristretti, abbiamo attivato subito l’unità di crisi, il centro di soccorso e offerto l’assistenza sanitaria, ripristinando la viabilità e le reti e le strutture tecnologiche. Dopo il disastro abbiamo subito emanato decreto di stato d’emergenza».

    GLI STANZIAMENTI - «Il governo, nel prossimo consiglio dei ministri, procederà a uno stanziamento che si aggiungerà ai 20 milioni previsti dalla Regione Sicilia», ha detto il premier. «Dopo l'Aquila abbiamo stanziato un miliardo per interventi urgenti nelle zone a rischio sismico, mi auguro che, interloquendo con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, si possa stanziare una analoga cifra per le zone a rischio idrogeologiche», ha aggiunto Berlusconi. Il premier ha anche indicato nel governatore della Regione Raffaele Lombardo il commissario straordinario che si occuperà di gestire il post-emergenza. «Non può che essere il Presidente della Regione Sicilia», ha detto il premier.

    Fonte: Corriere.it | vai alla pagina

    Argomenti: promesse, disastro ambientale, regione sicilia, frane, messina, dissesto idreogeologico | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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