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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: UDC) 


 

Monelli ammette la propria incompetenza professionale. Farmacie comunali governate per anni come se fossero "cosa propria". Di Girolamo provveda subito.

  • (05 ottobre 2009) - fonte: www.melasecche.blogspot.com - inserita il 05 ottobre 2009 da 3216

    Non sembra vero: Monelli - almeno lui - ammette la propria non competenza professionale rispetto all’incarico di Presidente delle Farmacie Comunali, ricevuto solo per ragioni politiche. L’onestà intellettuale è da apprezzare ma non restituisce ai ternani le decine di milioni di euro che oggi avrebbero fatto la differenza rispetto ad una voragine di bilancio che porterà necessariamente a tagli nei servizi e a pesanti difficoltà per molti anni ancora.
    Monelli peraltro ha ereditato una situazione già assurda dal punto di vista organizzativo, finanziario e gestionale ma avrebbe dovuto seguire appena insediato con l’attuale consiglio di amministrazione i suggerimenti che insistentemente gli avevamo dato. E’ prevalsa solo l’ideologia che ha portato il secondo gioiello di famiglia a sprecare occasioni d’oro per il suo rilancio, la sua patrimonializzazione, raggiungendo la elevata redditività delle farmacie private.

    Dire oggi che le farmacie private fanno concorrenza sleale è per un politico di lunghissimo corso come lui quasi ridicolo. Due sono le soluzioni:
    a)- se si tratta di comportamenti illeciti faccia il proprio dovere di amministratore e di cittadino e non continui, come fa da anni, a menare il can per l’aia, lanciando anatemi fumosi e ritraendosi poi il giorno dopo come se i giornalisti non avessero capito bene o la Procura della Repubblica, chiamata in causa ripetutamente, non avesse fin qui fatto il proprio dovere;
    b) se invece i farmacisti privati si sono organizzati legalmente avrebbe lui dovuto, peraltro in condizioni di particolare favore, visti i rapporti politici con il Comune, valorizzare le sedi, ottimizzandone la collocazione, investire opportunamente per renderle sempre più attrattive.

    Il problema è capire chi oggi rimborserà i ternani per i danni causati da anni di follie, di errori e tante prepotenze. La politica, quella vera, presuppone una correlata responsabilità, morale innanzitutto, politica ed amministrativa.

    Si chiuda alla svelta questa vergognosa situazione con provvedimenti chiari ed una discontinuità vera con questo andazzo. E’ grave che Monelli continui a parlare di pareggio come se fosse una meta agognata. Se Fiat, Enel ed Eni non producessero utili adeguati al capitale investito, cioè nuova ricchezza per fare sviluppo ed occupazione, sarebbero state emarginate ed avrebbero chiuso da tempo.

    Le Farmacie Comunali, hanno la stessa funzione sociale di quelle private. Ripetere fino alla noia che sono speciali vuol dire solo voler ingannare i cittadini. A meno che non si intenda funzione sociale il pagamento dell’indennità ad amministratori che non si sono peritati di ridursela in presenza di risultati impresentabili.

    Rispetto umano quindi per Monelli ma Di Girolamo deve, da subito, invertire la rotta se è convinto, come crediamo, che le ribalderie di questo decennio danneggiano solo la nostra comunità.

    Fonte: www.melasecche.blogspot.com | vai alla pagina

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