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“Ogni due mesi le organizzazioni sindacali coinvolte nei lavori della giunta provinciale”. I sindacati si prendono due settimane per rispondere
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(10 ottobre 2009) - fonte: Cremaonline - inserita il 25 febbraio 2010 da 10474
Cremona - Una giunta aperta alle organizzazioni sindacali, con cadenza bimestrale, per condividere in modo serio e responsabile le scelte più efficaci per rispondere all’attuale crisi economica. Questa la proposta avanzata dal presidente della Provincia Massimiliano Salini e dagli assessori Paola Orini (Formazione, Istruzione e Lavoro), Matteo Soccini (Sviluppo economico) e Silvia Schiavi (Politiche sociale e associative), che hanno incontrato oggi i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per impostare metodi e criteri del rapporto di collaborazione tra l’amministrazione provinciale e le organizzazioni stesse. Metodo molto operativo. “Quello che proponiamo ai rappresentanti delle organizzazione sindacali - ha dichiarato il presidente Salini - è un metodo di lavoro condiviso, interamente concentrato sulle soluzioni da adottare: un metodo molto operativo. La modalità di confronto si andrà delineando nel tempo; per ora, quello che mi sento di proporre è di coinvolgere direttamente i sindacati, una volta ogni due mesi, nei lavori della giunta provinciale, cioè nel luogo deputato a prendere decisioni concrete”. Tutti sotto esame Per quanto riguarda le modalità di condivisione adottate in passato per strutturare il rapporto tra amministrazione provinciale e sindacati, il presidente Salini ha aggiunto: “L’attuale crisi si è abbattuta come un terremoto sul nostro tessuto economico-sociale. In una tale condizione è naturale considerarsi tutti “sotto esame”, rimettendo in discussione quanto fatto finora. Metodi di lavoro che sicuramente erano apprezzabili potrebbero essere ripensati, non perché sbagliati o inadeguati, ma perché diversa è la situazione in cui ora ci troviamo ad operare”. I rappresentanti sindacali “I rappresentanti sindacali – spiega una nota ufficiale dell'amministrazione provinciale - hanno sottoposto al presidente Salini e agli assessori presenti una bozza di protocollo per delineare le modalità di rapporto con l’amministrazione provinciale. Presidente e sindacati si sono dati due settimane di tempo per riflettere sulle rispettive proposte, per poi tornare a incontrarsi a discuterne in modo approfondito”.
Fonte: Cremaonline | vai alla pagina » Segnala errori / abusi
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Inserito il 22 marzo 2010 da 13853
Non penso che ci sia tanto da discutere, la crisi si è abbattuta colpendo le aziende e il progetto salva azienda, come è noto soprattutto in numerose S.p.a. ,conferisce di otterner dei buoni risultati, in guadagno, avendo delle percentuali minori di lavoro rispetto a prima, ma in proporzione con molti meno operai in tutti i settori; ribadisco il concetto i metodi di lavoro si sono adeguati perfettamente alla crisi, scremando quelle persone ritenute giustamente inadatte a svolgere determinati lavori; dal mio personale parere i rappresentanti sindacali queste convenzioni le conoscono,ma davanti agli operai in C.i.g.o. o in C.i.g.s. negano i fatti più eclatanti. La mia domanda è questa: si ritiene giusto che il numero dei dipendenti di tutti i settori nelle aziende S.p.a. ecc... che non si trovino nelle condizioni descritte prima sia diminuito e restano ancora in gran numero questi rappresentanti sindacali ?
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