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» «Non mi alleo né con l’Udc di Cuffaro né con Cesa» - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 31 ottobre 2009
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» «Anche se mi condannano, non mi dimetto»
Silvio BERLUSCONI in data 31 ottobre 2009
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» «C’è qualcuno nel PdL che non è più garantista» - INTERVISTA
Gaetano Quagliariello in data 24 ottobre 2009
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» Il Csm approva la pratica Mesiano. «Ma nel Paese si è creato un clima invivibile che lo rende insensibile al rispetto dei valori»
Nicola MANCINO in data 21 ottobre 2009
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» «Berlusconi minaccia il giudice Misiano»
Giuseppe GIULIETTI in data 16 ottobre 2009
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» «Napolitano non si discute. Berlusconi deve fare un gesto di riconciliazione generale» - INTERVISTA
Beppe PISANU in data 16 ottobre 2009
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» «Giustizia, la riforma sia condivisa. No ai pm sottoposti al governo» - INTERVISTA
Giulia BONGIORNO in data 14 ottobre 2009
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» «Tutelare l'indipendenza dei giudici. Sì alle riforme ma con l'opposizione»
Gianfranco FINI in data 14 ottobre 2009
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» «I poteri forti lavorano al golpe. Ma Napolitano e “Corriere” non c’entrano»
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» «Stop alla deriva populista. L'UdC non fa patti con questo Pdl» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 11 ottobre 2009
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» I processi di Milano sono autentiche farse. Andrò in tv e lo spiegherò agli italiani. Vogliono sovvertire il voto degli elettori.
Silvio BERLUSCONI in data 09 ottobre 2009
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» E ora Berlusconi vada a casa» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 09 ottobre 2009
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» «Al Quirinale di sinistra farò vedere di che pasta son fatto»
Silvio BERLUSCONI in data 09 ottobre 2009
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» «Ricuciamo insieme la tela del centrosinistra» - INTERVISTA
Grazia FRANCESCATO in data 09 ottobre 2009
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» "Io sono il miglior presidente del Consiglio che si possa reperire oggi per l'Italia ma sono in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura di tutte le epoche, anzi di tutto il mondo"
Silvio BERLUSCONI in data 09 ottobre 2009
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» La Corte Costituzionale e' una sezione di un partito di sinistra.
Maurizio GASPARRI in data 08 ottobre 2009
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» Lodo Alfano. Berlusconi e il Guardiasigilli devono dimettersi.
Antonio DI PIETRO in data 08 ottobre 2009
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» Lodo Alfano: Berlusconi non si rassegnerà facilmente al giudizio della Corte costituzionale. Faremo muro contro gli attacchi a Napolitano - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 08 ottobre 2009
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» Il Lodo Alfano viola l’articolo 3 della Costituzione sull’uguaglianza dei cittadini. La Consulta ha deciso. Ora, rispettare la sentenza.
Antonio POLITO in data 08 ottobre 2009
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» Vi spiego perché c'è un golpe - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 08 ottobre 2009
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» Il capo dello Stato sappiamo da che parte sta. [video]
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» Lodo Alfano: "Non sarà bocciato, speriamo bene - aggiunge. - Non si può sfidare l'ira dei popoli..."
Umberto BOSSI in data 07 ottobre 2009
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» Bocciatura Lodo alfano: "La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia"
Maurizio GASPARRI in data 07 ottobre 2009
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» Bocciatura Lodo Alfano: "Se si ferma il federalismo facciamo la guerra"
Umberto BOSSI in data 07 ottobre 2009
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» Bocciatura Lodo Alfano: "È una sentenza politica"
Paolo BONAIUTI in data 07 ottobre 2009
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» La Corte Costituzionale è un organo politicizzato e per questo motivo ha dichiarato illegittimo il Lodo Alfano. - [Link all'interno: Lodo Alfano]
Silvio BERLUSCONI in data 07 ottobre 2009
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» Lodo Alfano: "Il premier rispetti la Consulta e Napolitano"
Gianfranco FINI in data 07 ottobre 2009
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» Tutti sanno da che parte sta il Presidente della Repubblica. Sta dalla parte della Costituzione - [Link_video: Berlusconi]
Giorgio NAPOLITANO in data 07 ottobre 2009
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» Nel Truman show a che servono elezioni anticipate?
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Antonio DI PIETRO in data 06 ottobre 2009
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» Magistrati nel mirino di Brunetta: "Rapporto Anm-Csm genera un mostro"
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Dichiarazione di Giulia BONGIORNO
«Giustizia, la riforma sia condivisa. No ai pm sottoposti al governo» - INTERVISTA
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(14 ottobre 2009) - fonte: Corriere della Sera - Virginia Piccolillo - inserita il 14 ottobre 2009 da 31
Riforma della giustizia sì, ma condivisa e nel solco delle indicazioni del capo dello Stato, che ponga al centro il cittadino e non il potente di turno. Separazione delle carriere di giudici e pm sì, ma «innalzando un muro» contro la possibilità che il pm finisca sotto il controllo dell’esecutivo. Giulia Bongiorno, avvocato, presidente della commissione giustizia alla Camera e alter ego di Gianfranco Fini su questi temi, fissa dei paletti.
Un limite da non oltrepassare dopo la bocciatura del Lodo Alfano.Quale?
«La riforma della giustizia non solo va fatta. Ma credo sia urgente. Però deve essere organica, non a 'macchia di leopardo'. Ma soprattutto fatta per tutti»
In questo momento però tutti parlano di uno.
«Il dibattito è centrato su Silvio Berlusconi, ma la riforma deve essere per tutti. E avere una caratteristica: andare oltre questa legislatura».
E quindi?
«Dobbiamo ridurre i tempi del processo senza diminuire le garanzie. Senza sacrificare 'pezzi' di giustizia: ad esempio togliendo un grado di giudizio».
Senza sacrificare l’obbligatorietà dell’azione penale?
«Certo. E’ vero che ora non viene rispettata dai magistrati. Un po’ per il troppo carico di lavoro, un po’ (per dirla malignamente) perché scelgono. Ma dobbiamo renderla effettiva, non rinunciarci».
E la separazione delle carriere?
«Sono favorevole. Per me il giudice è una sorta di sacerdote. Ne ho un rispetto enorme e vorrei che fosse davvero indipendente. Vorrei che avesse una formazione migliore e inizierei proprio da questo. Però ...».
Però?
«Però vorrei che fosse indipendente da tutti: dal pm ma anche dai politici. Ci vuole ponderazione. E creare meccanismi per innalzare un muro contro il passaggio successivo: sottoporre il pm al controllo dell’esecutivo»
Sarebbe contraria?
«Contrarissima. Non garantirebbe nessuno. In futuro potrebbe esserci un premier meno garantista. Cosa accadrebbe?»
I magistrati temono che si riparli di riforme in chiave punitiva dopo la bocciatura del Lodo Alfano. E’ così?
«In questo clima ogni riforma sembra contro qualcuno. Per questo, se possibile, occorre trovare l’accordo con l’opposizione».
In che modo?
«Proprio pensando al cittadino. L’efficienza della giustizia serve a tutti. E il Csm dovrebbe perseguire con maggiore rigore i magistrati che non fanno il proprio lavoro. In questo l’ultimo Csm passi avanti ne ha fatti. Però bisogna anche dare più risorse alla giustizia che è l’altra faccia della sicurezza che va tanto di moda. So che c’è la crisi. Ma senza cancellieri il processo si ferma».
E’ favorevole a una riforma del Csm?
«Le correnti sono una patologia. Ma anche qui non vorrei una riforma afflittiva o umiliante».
Si parla anche di modifiche alle intercettazioni, ai termini di prescrizione e al legittimo impedimento per non distrarre le cariche istituzionali con i processi.
«Sulle intercettazioni eravamo arrivati a un buon testo in commissione. Spero migliori, tenendo conto delle indicazioni del Quirinale. Sulle altre ipotesi, che leggo sull'Ansa, aspettiamo i testi. Poi valuteremo».
E su nuove forme di immunità?
«Aspetterei le motivazioni della Consulta. Mi muoverei in quel solco».
Fonte: Corriere della Sera - Virginia Piccolillo | vai alla pagina » Segnala errori / abusi