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Umberto BOSSI in data 07 novembre 2009
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» «Pd. Basta con i soliti nomi». - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 07 novembre 2009
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» «Confermo l’addio al Pd. Via dalla socialdemocrazia di Bersani» - INTERVISTA
Massimo CALEARO CIMAN in data 07 novembre 2009
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» "I centristi ci hanno insultato, non riprendiamoceli" - INTERVISTA
Luca ZAIA in data 07 novembre 2009
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» A Fini non conviene staccare la spina al Cav. E lo sa benissimo
Gennaro MALGIERI in data 06 novembre 2009
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» «Rispetto la decisione di Calearo di uscire dal Pd. Ora lui rispetti gli elettori del Pd e si dimetta da deputato»
Rosanna FILIPPIN in data 06 novembre 2009
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Francesco RUTELLI in data 06 novembre 2009
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» «Bene gli aiuti regionali ai rifugi alpini»
Gianpaolo BOTTACIN in data 05 novembre 2009
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» «Non saremo subalterni al Pd» - INTERVISTA
Francesco RUTELLI in data 04 novembre 2009
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» «Rutelli fa sul serio. l'Udc non sommi sigle. Ora sostegno a Galan» - INTERVISTA
Lorenzo DELLAI in data 04 novembre 2009
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» «Se cado si vota subito. Il Pd cambi registro e parleremo. Ed è possibile che nei prossimi giorni ne vedremo delle belle»
Silvio BERLUSCONI in data 03 novembre 2009
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» «Anche altre forze che sono nella società e non sono in Parlamento, possono avere un rapporto programmatico con noi».
Pier Luigi BERSANI in data 03 novembre 2009
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» PD: bene l’impegno di Bersani sul lavoro
Cesare DAMIANO in data 02 novembre 2009
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» «Sì, lascio il Pd. Questo non è il mio partito» - INTERVISTA
Francesco RUTELLI in data 31 ottobre 2009
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» «La Lega si è liquefatta come neve al sole».
Lorenzo BORTOLUZZI in data 29 ottobre 2009
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Andrea CAUSIN in data 27 ottobre 2009
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» Primarie Pd. I migliori auguri di buon lavoro al nuovo segretario nazionale e regionale.
Beatrice DRAGHETTI in data 26 ottobre 2009
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» «C’è qualcuno nel PdL che non è più garantista» - INTERVISTA
Gaetano Quagliariello in data 24 ottobre 2009
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» a Berlusconi: "Io le dimissioni le ho presentate. Adesso nominami Vicepremier"
Giulio TREMONTI in data 24 ottobre 2009
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» "La scelta di Marrazzo di dimettersi, è un atto di responsabilità".
Dario FRANCESCHINI in data 24 ottobre 2009
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» «Io sono la vittima ma non mi dimetterò»
Pietro MARRAZZO in data 24 ottobre 2009
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» C'è un tentativo di fare fuori Tremonti, ma io lo proteggo.
Umberto BOSSI in data 23 ottobre 2009
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» Veneto. «Sì a nuove alleanze per le regionali» - INTERVISTA
Massimo Cacciari in data 21 ottobre 2009
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» Non autosufficienza. "Non basta approvare la legge, ci vogliono risorse reali"
Giovanni GALLO in data 21 ottobre 2009
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» «Veneto regalato alla Lega, patto scellerato Berlusconi-Bossi» - INTERVISTA
Piero FASSINO in data 19 ottobre 2009
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» Regione Veneto. «No al listone allargato: sarebbe un'alleanza innaturale»
Andrea CAUSIN in data 19 ottobre 2009
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» «Ritengo che né la democrazia italiana, né il Pdl nascano e finiscano con Berlusconi». - INTERVISTA
Benedetto DELLA VEDOVA in data 16 ottobre 2009
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Paolo CACCIARI in data 16 ottobre 2009
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» «Napolitano non si discute. Berlusconi deve fare un gesto di riconciliazione generale» - INTERVISTA
Beppe PISANU in data 16 ottobre 2009
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» «Criteri razzisti nel fondo per i disoccupati»
Marco Da Rin Zanco in data 15 ottobre 2009
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Dario FRANCESCHINI in data 14 ottobre 2009
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» Repubblica ed elite parassitarie tentano golpe
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» «I poteri forti lavorano al golpe. Ma Napolitano e “Corriere” non c’entrano»
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» Piemonte. Approvati Odg su Lodo Alfano e per Bresso.
Cesare DAMIANO in data 11 ottobre 2009
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» «Stop alla deriva populista. L'UdC non fa patti con questo Pdl» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 11 ottobre 2009
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» il Sindaco Cialente si è fatto “SCUDO UMANO” di Berlusconi, assumendo su di sè la responsabilità delle promesse non mantenute
Carlo COSTANTINI in data 10 ottobre 2009
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» «Per colpa della litigiosità del centrodestra si continua a tenere bloccata l’approvazione del Piano regionale di tutela delle acque»
Lucio TIOZZO in data 09 ottobre 2009
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Rosy BINDI in data 09 ottobre 2009
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Pietro ICHINO in data 06 ottobre 2009
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» "Sanzioni molto severe per i deputati assenti al momento del voto sullo scudo fiscale" - [Gli assenti Pd]
Dario FRANCESCHINI in data 03 ottobre 2009
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» «Vergogna, è la legge peggiore di Berlusconi. Mi vergogno, ma qualcuno pagherà. Gaglione deve dimettersi» - INTERVISTA
Antonello SORO in data 03 ottobre 2009
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Pier Luigi BERSANI in data 01 ottobre 2009
«Veneto regalato alla Lega, patto scellerato Berlusconi-Bossi» - INTERVISTA
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(19 ottobre 2009) - fonte: Il Gazzettino - Alda Vanzan - inserita il 19 ottobre 2009 da 31
«Regione sacrificata sull'altare degli equilibri di governo. Lista con Galan? Nulla è escluso»Onorevole Piero Fassino, lei prima di altri aveva detto di osservare con attenzione alle dinamiche interne al centrodestra veneto. Adesso pare certo che il candidato alla presidenza della Regione nel 2010 sarà della Lega Nord.
«Avevo visto giusto, mi permetto di rivendicarlo. Circa un mese e mezzo fa, in una intervista al Gazzettino, dissi: attenzione, la conflittualità del centrodestra non è un fatto momentaneo, si sta aprendo una contraddizione profonda, si possono produrre dinamiche tali da cambiare la situazione politica in Veneto. Avevo ragione: la crisi è scoppiata».
Ma potrebbe rientrare.
«Vedremo. La mia impressione è che qualunque sia l’esito di queste ore il centrodestra veneto non sarà più quello di prima. Berlusconi ha sacrificato e umiliato il Veneto sull’altare del suo rapporto nazionale con la Lega. Sta usando il Veneto come una moneta di scambio, sta mortificando una terra nella quale l’orgoglio di appartenenza e identità è radicato nella storia. Il Veneto rischia di essere l’agnello sacrificale di un patto scellerato».
Il Pd cosa pensa di fare?
«Si tratta di vedere, la questione è aperta: Berlusconi tornerà indietro o confermerà la svendita del Veneto alla Lega? E se tornasse indietro, cosa farà la Lega? Viceversa, se Berlusconi non cambia idea cosa farà Galan? E, in ogni caso, cosa faranno i 150 sindaci del Pdl che hanno sottoscritto il manifesto "mai il Veneto alla Lega"? Vediamo cosa matura. Noi non staremo con le mani in mano, assumeremo delle iniziative, responsabilità che compete ai dirigenti del Pd veneto, ma mi pare evidente che non saremo spettatori passivi».
Ipotizziamo che il Veneto vada alla Lega. Il Pd potrebbe appoggiare Galan?
«Non disegniamo scenari a priori. A seconda di come la situazione evolve, lavoreremo per favorire uno scenario politico nuovo. Si vedrà con quali spazi e come».
Il segretario del Pd, Dario Franceschini, l’altro giorno a Thiene ha detto che Berlusconi e Bossi stanno giocando con il Veneto come quando ci si scambiano le figurine dei calciatori. Ma del Pd ha anche detto che sarà sempre in alternativa alla destra.
«Sono d’accordo con Franceschini, ma il punto è che la destra qui sta rompendosi ed è dovere del Pd e del centrosinistra mettere in campo una iniziativa per aprire una pagina nuova in Veneto».
A Venezia si ipotizza anche un listone con Pd, Pdl, Udc, ma con un candidato diverso da Galan.
«È uno dei possibili scenari, ma non è l’unico. C’è anche la proposta dell’Udc di una civica veneta. Ripeto, bisogna vedere cosa succederà: Galan cosa farà? Darà lui vita a un movimento civico? Oppure si arrenderà? Oppure saranno gli stessi 150 sindaci a dar vita a un movimento civico? Certo è che si è prodotta una rottura che non è tattica né contigente, che mette in causa la coesione del centrodestra e apre degli spazi nei quali noi dobbiamo giocare le nostre carte per aprire una nuova fase politica veneta».
Che tempi prevede?
«Si vota tra meno di sette mesi: i tempi per le scelte non possono essere lunghi».
Veniamo all’economia e alle strategie del Pd. Franceschini ha chiesto scusa agli imprenditori, trattati finora dal centrosinistra come potenziali evasori. Condivide il "mea culpa"?
«Franceschini ha fatto bene a usare parole chiare e forti dicendo quello che forse troppo a lungo non era stato detto. E cioè che occorre dare a Cesare quel che è di Cesare: riconoscere alla piccola e media impresa italiana il ruolo che ha nella struttura produttiva e nella vita sociale ed economica del paese.
Si dimentica spesso che il 95% delle imprese italiane ha meno di 30 dipendenti e l’80% ne ha meno di 20. Il che significa che la nervatura del sistema economico del paese poggia su queste imprese e sul coraggio imprenditoriale di chi le ha fondate e dirette, impegnando i beni di famiglia, coinvolgendo nella crescita dell’azienda i propri figli, creando lavoro, sviluppo, ricchezza in aree che sono state di sottosviluppo».E questo finora non era stato riconosciuto?
«In linea di principio sì, ma non nelle politiche. Gli imprenditori non hanno bisogno di pacche sulle spalle per poi essere lasciati soli. Hanno bisogno di politiche concrete. Specie in questo momento di crisi».
Ad esempio con la riduzione dell’Irap?
«La proposta di Franceschini di una modifica dell’Irap corrisponde alle richieste delle piccole e medie imprese. È una tassa che rischia di penalizzare le aziende che hanno un maggior numero di occupati e di addetti. Ma non solo l’Irap. Bisogna andare verso un diverso sistema di deducibilità. Rivedere lo strumento degli studi di settore, che è diventato una forma di accertamento presuntivo che spesso non corrisponde al reale fatturato e agli utili dell’impresa. E ancora ci vogliono misure per l’accesso al credito bancario, il sostegno all’innovazione e alla specializzazione dei prodotti, il sistema delle infrastrutture di cui le imprese hanno bisogno, il costo energetico.
E tutto il tema dello snellimento della burocrazia che spesso è un onere aggiuntivo e pesante per le pmi».In questo modo il Pd può recuperare la fiducia degli imprenditori?
«Credo proprio di sì. Se molti di questi piccoli imprenditori si sono rivolti alla Lega o a Berlusconi non è perché siano di destra, ma perché lasciati soli hanno pensato di trovare là qualcuno che li ascoltasse. Dimostriamo loro che noi abbiamo idee e proposte più concrete e più giuste».
Fonte: Il Gazzettino - Alda Vanzan | vai alla pagina » Segnala errori / abusi