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» «Siamo alternativi a tutto il centrodestra siciliano» - INTERVISTA
Vincenzo BIANCO in data 12 novembre 2009
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» «Mi sono dimessa dal Pd e vado con Rutelli» - INTERVISTA
Linda LANZILLOTTA in data 11 novembre 2009
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» Lascio il Pd e aderisco ad Alleanza per l'Italia
Marco CALGARO in data 11 novembre 2009
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» «Berlusconi non candiderà Cosentino alle Regionali»
Gianfranco FINI in data 11 novembre 2009
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» «Cosentino faccia un passo indietro. Così puo' concentrarsi sulla sua difesa»
Ignazio LA RUSSA in data 10 novembre 2009
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» «La candidatura di Cosentino in Campania non è più possibile»
Gianfranco FINI in data 10 novembre 2009
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» «Solo la prescrizione breve mi tutela».
Silvio BERLUSCONI in data 10 novembre 2009
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» Regionali. «Sulle richieste della Lega non c'è ancora nessun accordo»
Ignazio LA RUSSA in data 08 novembre 2009
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» «Nel Pdl non mi piace l'aria da caserma»
Gianfranco FINI in data 08 novembre 2009
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» Elezioni regionali. "Alla Lega i presidenti di Piemonte e Veneto"
Umberto BOSSI in data 07 novembre 2009
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» «Confermo l’addio al Pd. Via dalla socialdemocrazia di Bersani» - INTERVISTA
Massimo CALEARO CIMAN in data 07 novembre 2009
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» "I centristi ci hanno insultato, non riprendiamoceli" - INTERVISTA
Luca ZAIA in data 07 novembre 2009
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» «Pd. Basta con i soliti nomi». - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 07 novembre 2009
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» A Fini non conviene staccare la spina al Cav. E lo sa benissimo
Gennaro MALGIERI in data 06 novembre 2009
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» «Rispetto la decisione di Calearo di uscire dal Pd. Ora lui rispetti gli elettori del Pd e si dimetta da deputato»
Rosanna FILIPPIN in data 06 novembre 2009
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» «Il mio partito è pronto» - INTERVISTA
Francesco RUTELLI in data 06 novembre 2009
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» "Non ho mai pensato di candidarmi alla presidenza della Repubblica. E non avuto alcuna relazione con la signorina Noemi."
Silvio BERLUSCONI in data 05 novembre 2009
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» Gli 800 milioni accantonati per la Banda larga saranno disponibili solo una volta certi del superamento della crisi economica. [Link interno: banda larga]
Gianni LETTA in data 04 novembre 2009
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» «Non saremo subalterni al Pd» - INTERVISTA
Francesco RUTELLI in data 04 novembre 2009
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» «Rutelli fa sul serio. l'Udc non sommi sigle. Ora sostegno a Galan» - INTERVISTA
Lorenzo DELLAI in data 04 novembre 2009
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» «Se cado si vota subito. Il Pd cambi registro e parleremo. Ed è possibile che nei prossimi giorni ne vedremo delle belle»
Silvio BERLUSCONI in data 03 novembre 2009
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» Muro di Berlino. Istituire anche a Siracusa la Giornata della Libertà.
Salvatore SORBELLO in data 02 novembre 2009
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» «La Lega si è liquefatta come neve al sole».
Lorenzo BORTOLUZZI in data 29 ottobre 2009
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» Il Caso Mills è più grave di quello Marrazzo, ma Berlusconi non si dimette.
Giuseppe GIULIETTI in data 28 ottobre 2009
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» Comunico con la presente le mie dimissioni definitive ed irrevocabili dalla carica di presidente della Regione Lazio.
Pietro MARRAZZO in data 27 ottobre 2009
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» a Berlusconi: "Io le dimissioni le ho presentate. Adesso nominami Vicepremier"
Giulio TREMONTI in data 24 ottobre 2009
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» «C’è qualcuno nel PdL che non è più garantista» - INTERVISTA
Gaetano Quagliariello in data 24 ottobre 2009
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» Mi autosospendo, questa vicenda è frutto di una mia debolezza nella vita privata.
Pietro MARRAZZO in data 24 ottobre 2009
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» «Su Marrazzo avviata la verifica di legalità per l'autosospensione»
Maurizio GASPARRI in data 24 ottobre 2009
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» Marrazzo. "Essendo vittima di un ricatto, come dice lui, io non credo che debba dimettersi.
Roberto MARONI in data 24 ottobre 2009
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» ''Chiediamo le dimissioni del ministro Maroni. E' vergognoso che questo governo non abbia sciolto il comune di Fondi."
Antonio DI PIETRO in data 24 ottobre 2009
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» "La scelta di Marrazzo di dimettersi, è un atto di responsabilità".
Dario FRANCESCHINI in data 24 ottobre 2009
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» "Rispetto gli aspetti personali ma apprezzo la sensibilità dell’uomo pubblico che si è reso conto che la sua posizione è diventata insostenibile."
Massimo D'ALEMA in data 24 ottobre 2009
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» «Io sono la vittima ma non mi dimetterò»
Pietro MARRAZZO in data 24 ottobre 2009
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» C'è un tentativo di fare fuori Tremonti, ma io lo proteggo.
Umberto BOSSI in data 23 ottobre 2009
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» Il taglio dell'IRAP è un riferimento programmatico, ma non c'è un intendimento nell'immediato.
Gianni LETTA in data 23 ottobre 2009
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» L'imposta IRAP sarà ridotta fino alla sua completa soppressione.
Silvio BERLUSCONI in data 22 ottobre 2009
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» Veneto. «Sì a nuove alleanze per le regionali» - INTERVISTA
Massimo Cacciari in data 21 ottobre 2009
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» Posto fisso. «Tremonti è demagogico. Con la vecchia tecnica della protezione si spacca in due la forza lavoro»
Pietro ICHINO in data 19 ottobre 2009
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» «Veneto regalato alla Lega, patto scellerato Berlusconi-Bossi» - INTERVISTA
Piero FASSINO in data 19 ottobre 2009
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» Regione Veneto. «No al listone allargato: sarebbe un'alleanza innaturale»
Andrea CAUSIN in data 19 ottobre 2009
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» «Gli extracomunitari dovrebbero rifiutarsi di pagare le tasse non essendo rappresentati politicamente»
Massimo Cacciari in data 18 ottobre 2009
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» «Ritengo che né la democrazia italiana, né il Pdl nascano e finiscano con Berlusconi». - INTERVISTA
Benedetto DELLA VEDOVA in data 16 ottobre 2009
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» «Napolitano non si discute. Berlusconi deve fare un gesto di riconciliazione generale» - INTERVISTA
Beppe PISANU in data 16 ottobre 2009
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» «Criteri razzisti nel fondo per i disoccupati»
Marco Da Rin Zanco in data 15 ottobre 2009
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» Dimissioni. Troppi coni d’ombra. Io voglio lavorare con persone trasparenti in un ambiente sano e pulito e al Comune di Castellammare questo non è più possibile.
Ida SCARPATO in data 14 ottobre 2009
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» "Voi pensate a produrre, alla democrazia e alla libertà ghe pensi mi"
Silvio BERLUSCONI in data 12 ottobre 2009
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» Repubblica ed elite parassitarie tentano golpe
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» «I poteri forti lavorano al golpe. Ma Napolitano e “Corriere” non c’entrano»
Renato BRUNETTA in data 11 ottobre 2009
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» «Stop alla deriva populista. L'UdC non fa patti con questo Pdl» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 11 ottobre 2009
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» Questo governo è tra i più laici della storia.
Renato BRUNETTA in data 10 ottobre 2009
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» «Per colpa della litigiosità del centrodestra si continua a tenere bloccata l’approvazione del Piano regionale di tutela delle acque»
Lucio TIOZZO in data 09 ottobre 2009
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» La classe operaia esiste. E le tute blu oggi sono in piazza.
Luigi de MAGISTRIS in data 09 ottobre 2009
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» Vi spiego perché c'è un golpe - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 08 ottobre 2009
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» «La Corte Costituzionale non boccerà il Lodo Alfano. Alla fine troveranno una soluzione terzista» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 06 ottobre 2009
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» Lodo Alfano. "Ormai può accadere di tutto, anche l'attacco finale"
Silvio BERLUSCONI in data 05 ottobre 2009
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» «Se decade il Lodo, spazio a un governo non politico»
Francesco RUTELLI in data 05 ottobre 2009
Dichiarazione di Giulio TREMONTI
a Berlusconi: "Io le dimissioni le ho presentate. Adesso nominami Vicepremier"
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(24 ottobre 2009) - fonte: La Repubblica - Claudio Tito - inserita il 24 ottobre 2009 da 31
"Io le dimissioni le ho presentate. Stanno sulla tua scrivania di Palazzo Chigi. Tocca a te decidere. Ma per quanto mi riguarda, un modo per arrivare al chiarimento c'è. Nominami vicepresidente del consiglio con deleghe piene". "Vicepremier? Non esiste. E poi cosa dico a quelli di An?
Stai esagerando. Con te non ce la faccio più". La linea tra Roma e San Pietroburgo è rovente. Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti sono ai ferri corti.I colloqui tra i due sono tesissimi. A tratti scorbutici. Chi ha assistito alle due telefonate intercorse sulla direttrice Italia- Russia, le definisce drammatiche.
Con un elemento che mai era emerso in passato: il deterioramento dei rapporti personali.
E a poco è servita la mediazione di Gianni Letta.
Le incomprensioni restano. Il capo di Via XX Settembre vuole "un chiarimento definitivo" e ai suoi ha confidato:
"Non so se la prossima settimana sarò ancora ministro".Così, la rabbia del Cavaliere è arrivata al punto di dover inventare una scusa meteorologica (la neve in Russia) pur di non partecipare al consiglio dei ministri di ieri mattina e di non incontrare "l'amico Giulio". "Se vado adesso - ha spiegato a Letta - succede il finimondo. Parleremo a freddo.
Ma il Chiarimento, a questo punto, lo pretendo io". Oggi dovrebbe esserci un faccia a faccia nella villa di Arcore.
Ma l'appuntamento, secondo l'inquilino di Via del Plebiscito, deve avere una condizione: avvenire senza la "scorta" leghista.
Senza, insomma, la difesa di Umberto Bossi.Le parole lanciate dalla dacia di Putin verso la Capitale, sono durissime. "Ormai - si è lasciato andare con un ministro - Giulio assomiglia sempre più a Padoa-Schioppa.
Non ce la faccio più. Sembra quasi che stia remando contro.
Se potessi, lo manderei via subito". Ecco, il punto di svolta. L'ipotesi di un "licenziamento" non è più esclusa. Una sacrificio da consumare sull'altare di quello che ormai viene chiamato il "Predellino fiscale".
Ma quel "se potessi", fa capire che la scelta non è per niente facile. Una "voglia" mai manifestata nemmeno nei momenti più bui, quelli del 2005. Eppure qualche nome, per la successione, già circola dalle parti di Palazzo Chigi. Quello di Renato Brunetta, ad esempio. Per ammansire la Lega e separarne il destino da quello di Tremonti, un altro candidato è stato suggerito al Cavaliere: Giancarlo Giorgetti, il presidente lumbard della commissione Bilancio della Camera.Un pressing, insomma, che ha trasformato il "chiarimento" in un passaggio "imprescindibile" per il capo dell'Economia. "Il Pdl organizza la fronda contro di me. Molti ministri tramano alle mie spalle. E soprattutto si prospetta una politica economica ben diversa da quella sostenuta in questi mesi. Diversa da quella "sostenibile"".
Il riferimento è all'intenzione di tagliare l'Irap. Prima annunciato dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e poi confermato dal sottosegretario Letta. Un intervento non concordato.
Tant'è che ieri arrivavano i report delle agenzie di rating con un comune denominatore: giudizio negativo sul taglio delle tasse. Non è un caso che per rasserenarlo, Letta - davanti alla Conferenza Stato-Regioni - abbia definito "impossibile" la soppressione di quell'imposta.La mediazione del sottosegretario, però, è un'iniziativa autonoma. Per il Cavaliere, invece, non è affatto "impossibile". Non solo. Il premier si è fatto scappare un progetto che ha letteralmente terrorizzato l'Economia: la riduzione dell'Irpef. L'imposta sulle persone fisiche.
E già, perché Berlusconi si sente in un angolo. In vista delle regionali - che considera un voto sull'esecutivo - spinge per una sorta di "Predellino fiscale". Una svolta maturata dopo le elezioni in Germania. Quando il Cancelliere Merkel, una volta formata l'alleanza con i liberali, ha annunciato il taglio delle aliquote. Da sempre, del resto, il Cavaliere vagheggia una sistema con due solo aliquote: al 23% e al 33%.Il titolare del Tesoro, allora, si sente sempre più isolato.
Con tanti ministri del Pdl infastiditi dall'atteggiamento del "collega", con Gianfranco Fini irritato per la scarsa propensione a alimentare i consumi, con la Confindustria decisa a sostenere le proprie ragioni "fiscali" e con il mondo delle banche pronto al regolamento dei conti. La mossa di ieri, poi, di mettere sul tavolo delle Regioni ben 3 miliardi per la spesa sanitaria ha colto di sorpresa un po' tutto l'esecutivo.
"Fino a ieri non c'era una lira - si lamenta un ministro Pdl - e ora spuntano tre miliardi. Non è che c'è un tesoretto nascosto che Giulio vuole usare per il futuro? Per il suo futuro politico?". Un dubbio che avvolge pure Berlusconi:
"Se qualcuno pensa di farmi fuori, la risposta saranno le elezioni anticipate". Forse il vero obiettivo del premier.
Fonte: La Repubblica - Claudio Tito | vai alla pagina » Segnala errori / abusi