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» No alla vendita dei beni confiscati- Niente regali alle mafie, i beni confiscati sono cosa nostra.
Giocondo TALAMONTI in data 29 novembre 2009
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» «Cosentino abbia dignità: si dimetta da sottosegretario»
Pier Ferdinando CASINI in data 29 novembre 2009
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» Respingo ogni accusa che neanche subdolamente mi viene addebitata e sottolineo che la mia condotta, pubblica e privata, era, è e resterà limpida.
Nicola COSENTINO in data 20 novembre 2009
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» No alla vendita dei beni confiscati ai mafiosi. L’appello di Libera.
Giuseppe GIULIETTI in data 20 novembre 2009
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» «Così come è oggi, il "processo breve", è destinato a sbattere contro il muro della incostituzionalità. Ora basta ghedinate» - INTERVISTA
Italo BOCCHINO in data 16 novembre 2009
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» «Su Cosentino nessun veleno ma ora deve farsi da parte» - INTERVISTA
Italo BOCCHINO in data 14 novembre 2009
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» «Berlusconi non candiderà Cosentino alle Regionali»
Gianfranco FINI in data 11 novembre 2009
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» Toghe interferiscono con la politica.Cosentino ha sempre svolto la sua attività politica con passione e onestà
Niccolo' GHEDINI in data 10 novembre 2009
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» «Cosentino faccia un passo indietro. Così puo' concentrarsi sulla sua difesa»
Ignazio LA RUSSA in data 10 novembre 2009
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» «La candidatura di Cosentino in Campania non è più possibile»
Gianfranco FINI in data 10 novembre 2009
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» Paletti per la prescrizione o c’è il timore che il sistema non regga.
Giulia BONGIORNO in data 09 novembre 2009
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» «Voglio prima capire le accuse che mi vengono contestate»
Nicola COSENTINO in data 09 novembre 2009
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» «Nel Pdl non mi piace l'aria da caserma»
Gianfranco FINI in data 08 novembre 2009
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» «Pd. Basta con i soliti nomi». - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 07 novembre 2009
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» «Non mi alleo né con l’Udc di Cuffaro né con Cesa» - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 31 ottobre 2009
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» "Aiutiamo gli artigiani di San Gregorio Armeno"
Salvatore RONGHI in data 30 ottobre 2009
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» Trattative Stato mafia
Luigi de MAGISTRIS in data 20 ottobre 2009
Dichiarazione di Nicola COSENTINO
«Voglio prima capire le accuse che mi vengono contestate»
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(09 novembre 2009) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 10 novembre 2009 da 100
«A questo punto voglio leggere le carte. Voglio capire da cosa mi devo difendere». Lo dichiara il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e per cui ieri il gip di Napoli Raffaele Piccirillo ha chiesto alla Camera dei deputati l'autorizzazione per eseguire l'ordinanza di custodia cautelare. Cosentino, coordinatore del Pdl in Campania e considerato in pole position per correre come Governatore alla prossime regionali, quindi, in un colloquio con "La Stampa" aggiunge: «È complicata la storia, perché la mia candidatura nasce dal territorio. Certo, bisognerà riflettere. Voglio prima capire le accuse che mi vengono contestate».Nicola Cosentino «contribuiva, sin dagli anni '90 a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone».
Lo si afferma nel capo di imputazione per concorso esterno in associazione mafiosa emesso dal gip. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che si compone di 351 pagine, è stata trasmessa poco dopo mezzogiorno alla Camera per l'autorizzazione all'esecuzione. Da tale sodalizio Consentino «riceveva puntuale sostegno elettorale in occasione alle elezioni a cui Cosentino. partecipava quale candidato diventando consigliere provinciale di Caserta nel 1990, consigliere regionale della Campania nel 1995, deputato per la lista Forza Italia nel 1996 e, quindi, assumendo gli incarichi politici prima di vice coordinatore e poi di coordinatore del partito di Forza Italia in Campania, anche dopo aver terminato il mandato parlamentare del 2001». Cosentino avrebbe in particolare «garantito il permanere dei rapporti tra imprenditoria mafiosa, amministrazioni pubbliche e comunali».Nel capo di imputazione trasmesso oggi si fa riferimento, inoltre, a «indebite pressioni nei confronti di enti prefettizi per incidere, come nel caso della Eco4 spa (società che operava nel settore dei rifiuti, ndr) nelle procedure dirette al rilascio delle certificazioni antimafia». Cosentino è anche accusato di aver cercato e cogestito «monopoli d'impresa, quali l'Eco4 spa e nella quale Cosentino esercitava, in posizioni sovraordinata a Giuseppe Vitiello, Michele Orsi (ucciso poi in un agguato di camorra, ndr), e Sergio Orsi, il reale potere direttivo e di gestione, così consentendo lo stabile reimpiego dei proventi illeciti, sfruttando delle attività di impresa per scopi elettorali, anche mediante l'assunzione di personale e per diverse utilità».
Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina » Segnala errori / abusi