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Dichiarazione di Marco PANNELLA


 

«Prodiani, berlusconiani e dalemiani uniti, popolo minchionato e radicali censurati»

  • (10 novembre 2009) - fonte: Notizie Radicali - inserita il 10 novembre 2009 da 4110

    “Dunque – dicono le cronache - anche il carissimo Romano Prodi, che non si occupa più di politica italiana, come mi ha detto più volte, si è attaccato al telefono”. Marco Pannella commenta così – in diretta dai microfoni di Radio Radicale – le cronache che raccontano dell'impegno di Romano Prodi per sponsorizzare tra i leader europei la candidatura di Massimo D'Alema a Mister Pesc.

    “Dieci anni fa, il 22 marzo del 1999 mi pare, il Presidente del consiglio italiano D'Alema candida, nel silenzio generale il suo peggior nemico Romano Prodi a commissario e poi a Presidente della Commissione europea. I commissari italiani sono Mario Monti - cha ha fatto prova eccellente - ed Emma Bonino, che ha dato di sé prova più che eccellente. E' donna, radicalissima, applaudita anche dalla stampa britannica. Tutti riconoscono che è stata la migliore Commissaria europea in assoluto, senza aiuti di chicchessìa, da parte del nostro Paese”.

    “A chi mi ricorda che è stata nominata da Berlusconi, rispondo quel che ho raccontato decine di volte: Silvio una mattina mi chiama alle 7.15, corro a Palazzo Chigi alla presenza di Gianni Letta, e Berlusconi mi dice che non possiamo farla commissario, 'mettono in galera mio fratello e tutti'. A spingere per Napolitano commissario dell'Ue era un suo ministro, Giuliano Ferrara.

    Alla fine, ma solo alla fine, Berlusconi mollò. Ricordo un dettaglio: addirittura chiamò la scorta di Napolitano, che lo stava accompagnando a Palazzo Chigi, per indicarlo ufficialmente. Fu dirottato da Palazzo Chigi a Montecitorio, fatto accomodare nel “corridoio dei Ministri”, dove Berlusconi lo avrebbe raggiunto. Ecco come nacque quella 'nomina'”, ha ricordato il leader radicale, che è poi tornato alle nomine del 1999 che portarono alla Presidenza della Commissione europea Romano Prodi: “Dunque cinque anni dopo il presidente del Consiglio D'Alema annuncia a Bruxelles - con riservatezza - che uno dei due rappresentanti italiani nella Commissione è Romano Prodi, e che l'altro è Mario Monti, che non ci teneva particolarmente ad essere confermato. Bonino, la migliore dell'Europa, è fatta fuori. Perché?

    In quei giorni un sondaggio del professor Giampaolo Fabris confermava in modo clamoroso che il popolo italiano voleva quasi all'unanimità Emma Bonino Presidente della Repubblica. Occorreva muoversi per neutralizzarla. Per questo si muovono D'Alema e Berlusconi. La soluzione è candidare Romano Prodi e Mario Monti”, ha detto Pannella.

    “Facciamo un salto di dieci anni e scopriamo che oggi Romano Prodi dice che sta telefonando in aiuto al candidato di Berlusconi, che Frattini annuncia che l'Italia è pronta a mandare a casa Antonio Tajani, che pure ha fatto bene. Si riunisce il gruppo: prodiani, berlusconiani, dalemiani, quelli che sgomitano per entrare nella tenda di Gheddafi. Qualcosa che dura da dieci anni, alla faccia di quei poveri coglioni degli elettori di centrodestra e centrosinistra. Popolo minchionato e radicali censurati”, ha concluso Pannella.

    Fonte: Notizie Radicali | vai alla pagina

    Argomenti: UE, radicali, D'Alema, commissione europea, Prodi Romano, Bonino Emma, Radio Radicale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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