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Dichiarazione di Antonio STIFANELLI


 

«Il tram a Venezia non potrà arrivare prima del 2015, ma personalmente ritengo più possibile il 2018»

  • (13 novembre 2009) - fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Roberta De Rossi - inserita il 14 novembre 2009 da 31

    C’è un anno di tempo, per cercare l’accordo. Ma la «baruffa» è di quelle con il botto: dal 1 gennaio 2011, Atcv potrebbe non potersi fermare più ad alcun pontile, non avere cantieri e officine, né pensiline bus.

    Pmv - società proprietaria degli impianti - ha, infatti, disdettato la concessione che la lega ad Actv per tutto il 2010: vuole l’aggiornamento del canone d’affitto, fermo dal 2003 a 3,2 milioni di euro.

    «Non siamo disposti a chiudere in passivo per responsabilità non nostre», ha detto ieri ai consiglieri comunali Antonio Stifanelli, presidente di Pvm, «non solo il canone è bloccato da 6 anni, ma dal 2004 è stata messa in carico a Pmv - senza alcun aumento - la manutenzione straordinaria degli impianti: circa 1,2 milioni l’anno.

    Chiuderemo il 2009 con qualche migliaio di euro di attivo per un contenzioso che abbiamo vinto sugli interessi bancari, ma nel 2010 o sospendiamo la manutenzione e se si rompe un pontile lo chiudiamo, oppure, dovremo indebitarci: non intendo lasciare conti in rosso a chi verrà dopo di me. C’è un anno per accordarsi con Actv».

    Molte le informazioni fornite ieri da Stifanelli nel corso dell’audizione. Nuova fermata Zattere. Il Comune ha chiesto - e Pmv realizzato - un progetto di fattibilità per una nuova fermata di Giracittà a Santo Spirito, tra le Zattere e Punta della Salute, al servizio del Polo museale: «Il Comune deve ora dirci cosa intende fare».

    Tram 2015: forse. «Il tram a Venezia non potrà arrivare prima del 2015, ma personalmente ritengo più possibile il 2018», osserva Stifanelli, «questo perché Veneto Strade deve ancora procedere alla bonifica dell’area dove dovrà sorgere il nuovo cavalcavia a San Giuliano e l’Ati è ferma: ritengo che i lavori non debbano partire prima che siano chiari i tempi della bonifica, poi binari e cavalcavia potranno procedere parallelamente».

    E il capolinea di questa tratta Venezia-Mestre da 160 milioni? «Quello autorizzato da progetto sinora è a piazzale Roma», risponde il presidente Pvm, «personalmente penso che, via Cittadella della Giustizia, dovrebbe raggiungere Santa Marta e San Basilio».

    Lavori in corso. A Natale saranno completati i lavori del nuovo mega-pontile della Pietà, che dal Bacino «oscura» la chiesa. A primavera sarà pronto il nuovo pontile di San Marco-Giardinetti reali, ormeggio dei motobattelli foranei che prenderanno il posto delle motonavi, in una linea che - in prospettiva - collegherà Lido al Tronchetto. Sarà, invece, un’altra estate di passione per bagnanti e residenti al Lido: i lavori del nuovo terminal saranno conclusi a fine estate.

    Ancora polemica. Stiffanelli critica non solo Actv, ma anche con il Comune, che non ha affidato a Pmv tutti i lavori in materia di «trasporti». «Non condivido che il Comune abbia deciso di far realizzare ad Actv il suo nuovo cantiere al Tronchetto», dice, «così come ha fatto con Asm per il people mover: è una distorsione della concorrenza che i beneficiari di quei beni li realizzino e poi stabiliscano loro stessi i canoni d’uso».

    Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Roberta De Rossi | vai alla pagina

    Argomenti: partecipate, venezia, comune venezia mestre, trasporti pubblici, tram, futuro | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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