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Dichiarazione di Luigi de MAGISTRIS

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

"E Cosentino lasci"

  • (13 novembre 2009) - fonte: Repubblica (Napoli) - inserita il 13 novembre 2009 da 11005

    Il sottosegretario Cosentino? «Altro che candidato. Con quelle accuse dovrebbe dimettersi subito dal governo». Vincenzo De Luca? «Ottimo sindaco, ma è imputato per corruzione a Salerno, dobbiamo candidare persone di altissimo livello che segnino la discontinuità». Di Pietro? «L´intesa è forte e solida».

    Luigi De Magistris, eurodeputato Idv, si divide tra Strasburgo, Napoli e gran parte del collegio Sud in cui è stato eletto. Non si candiderà ma lavora intensamente per le prossime regionali.

    De Magistris, lei fa più politica in Europa o in Campania?

    «La politica si fa a 360 gradi. Quando Di Pietro mi ha proposto la candidatura ho risposto che mi sarei impegnato per il cambiamento della classe dirigente e lui disse di apprezzare la mia passione nel voler cambiare le cose. Perciò ha sbagliato chi pensava che me ne sarei stato buono buono. Quando dico che non sono calmo intendo dire che sono attivo, molto attivo tra Strasburgo e la politica italiana. Questo anche il senso del convegno sull´etica che ho organizzato la scorsa settimana al Maschio Angioino».

    Cambiamento che in Campania continua ad essere difficile nonostante i guai giudiziari della destra e della sinistra?

    «Non è la via giudiziaria a portare al cambiamento. Per raggiungere l´obiettivo occorre che la società civile napoletana e meridionale scenda in campo e si candidi. Occorre che le persone perbene si mettano in gioco perché in Campania oggi c´è una gravissima situazione di emergenza democratica, politica ed economica. La magistratura ha il suo ruolo ma qui il problema politico è serissimo».

    Il centrosinistra come deve scegliere il candidato per la successione a Bassolino?

    «La scelta deve avvenire aprendo ai movimenti. Anche oltre i partiti coinvolgendo le forze sane. Bisogna uscire dalla logica del consociativismo».

    [...]

    Nell´intervista all´Espresso oggi in edicola lei è molto duro nei confronti del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Perché?

    «Non si può proporre De Luca alla guida della Campania. Ottimo amministratore a Salerno, ma è imputato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Così come non si può proporre l´assessore regionale Ennio Cascetta. Ottima persona, ma contiguo a Bassolino».

    Cosentino dovrebbe dimettersi da sottosegretario?

    «Certo. Non perché è indagato, ma per il tipo di accuse nei suoi confronti. Ho letto l´ordinanza, sono fatti di una gravità inaudita. Cosentino è punto di riferimento della più potente organizzazione camorristica della Campana. I Casalesi sono un clan di Cosa Nostra, sono mafia, e lui è sottosegretario all´Economia. Preoccupa non solo il fatto che possa essere candidato alla guida della Campania, ma che al momento è ancora un uomo di governo. Rappresenta l´economia del nostro paese e nell´inchiesta è delineato un contesto inquietante dagli appalti ai rifiuti fino al voto di scambio con i Casalesi. Si deve dimettere».

    Fonte: Repubblica (Napoli) | vai alla pagina

    Argomenti: politica, corruzione, dimissioni, processi, magistratura, Corruzione dei politici della II repubblica, cosentino, stato civile | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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