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Dichiarazione di Domenica Genisio

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Torino (TO) (Gruppo: PD) 


 

Le ceneri nel Po, no del cardinale Poletto: "Spiegherò la mia posizione"

  • (16 novembre 2009) - fonte: www.cardinalrating.com - inserita il 17 novembre 2009 da 12104
    Le ceneri nel Po, no del cardinale Poletto: "Spiegherò la mia posizione" Nov 16, 2009 Dealessandri: "Non mi sembra sia un tema da mediare" Goffi (Udc) sta con l´arcivescovo L´arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto, stronca il progetto del Comune che permetterà di disperdere le ceneri dei defunti nelle acque dei fiumi. «Non sono d´accordo - sottolinea - e domani - oggi nd. r - incontrando il vicesindaco gli spiegherò la mia posizione. La Chiesa è contraria alla dispersione delle ceneri e questo chi lavora al progetto lo sa. Respingo sul nascere anche un accostamento tra il fiume Po e il Gange. Non avviciniamo il cristianesimo al buddismo: lo rispettiamo, ma niente a che vedere». Il vicesindaco Tom Dealessandri, che ha lanciato il progetto, si è subito tolto fuori da ogni discussione. «Non mi sembra - dice - un argomento su cui mediare. Il consiglio comunale ha a suo tempo approvato una delibera che prevede questa possibilità: anche la legge ce lo consente. Non vedo quale sia il problema. A Torino non ci sono mari o ghiacciai in cui disperdere le ceneri e certo non possiamo destinare un intero parco a questo scopo: diventerebbe un cimitero. I fiumi sono la soluzione ideale: adesso concluderemo tutte le verifiche necessarie». In difesa del Comune si è schierato lo storico Giovanni De Luna, che ha affrontato l´argomento della morte in un suo recente libro "Il corpo del nemico ucciso". «La dispersione delle ceneri - premette - è un diritto legato alla libertà di poter disporre del proprio corpo anche dopo la morte. Un diritto che è espressione della democrazia su cui si fonda la nostra società civile. La dispersione delle ceneri rischia però di cancellare il cimitero, in quanto luogo di memoria, che peraltro è un elemento caratterizzante di una città. Ecco, rinunciare ai cimiteri per avere tanti bei parchi è un´idea demenziale: ci vuole uno spazio per il lutto. Ma il caso di Torino è diverso: il Comune si preoccupa di individuare delle aree, riconoscibili come luoghi di memoria, davanti ai quali non si passa portando a passaggio il cane. E i cimiteri, cosa ancora più importante, non vengono cancellati». In attesa del round di oggi pomeriggio tra la Chiesa e il Comune, in Sala rossa si è già acceso il dibattito. «Sono con il cardinale - si schiera deciso Alberto Goffi, capogruppo dell´Udc - perché in questo momento in cui nemmeno più la Corte europea difende la nostra cultura cattolica, un irrigidimento è doveroso per difendere le nostre tradizioni». Il Pd è diviso. «C´è una norma - premette Domenica Genisio, legata all´area cattolica - e va rispettata. Io però sono contraria alla dispersione delle ceneri: cancellano la memoria di una persona. E´ un peccato che nei cimiteri non venga mantenuta alcuna traccia del loro passaggio». A spingere su questo progetto è invece Lucia Centillo: «E´ una possibilità che non viola la legge, non obbliga nessuno e soprattutto non è in contrasto con i sentimenti di una persona religiosa». Bocciatura netta da parte di Ferdinando Ventriglia (Pdl): «Ora mi aspetto che Dealessandri faccia da medium».
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