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Dichiarazione di Fabio RAMPELLI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) 


 

Clima, approvazione mozione unitaria è superamento barriere ideologiche

  • (25 novembre 2009) - fonte: rampelli.it - inserita il 20 dicembre 2009 da 180

    “L'approvazione da parte della Camera dei Deputati della mozione unitaria sui cambiamenti climatici in vista della Conferenza delle Parti di Copenhagen, prevista dal 7 al 18 dicembre, è un esempio di come si possano superare le barriere ideologiche per un superiore interesse nazionale. L'Italia arriverà quindi in Danimarca con tutto il supporto del Parlamento italiano”.

    “Nel merito ci auguriamo che Stati Uniti e Cina si assumano la quota parte di impegni che gli compete, senza la quale ogni azione di contrasto all'effetto serra rischia di essere parzialmente vanificato. Le tesi negazioniste – aggiunge Rampelli - che cercano di scagionare l'uomo da ogni tipo di responsabilità sul clima sono definitivamente superata grazie a un approccio realistico e seguendo la strada solcata dalle destre europee, da Nicolas Sarkozy a David Cameron, da Angela Merkel a Frederik Reinfeldt”.

    “Anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta modificando gradualmente la sua posizione e il mondo confida nella sua capacità di persuasione della Cina, principale produttore planetario di anidride carbonica. Se Usa e Cina assumeranno impegni concreti, Copenhagen non sarà un passaggio formale ma un punto di non ritorno sulla strada della lotta al surriscaldamento del pianeta”.

    “L'Italia deve essere maggiormente sensibile rispetto ad altre regioni del mondo, a causa della sua maggiore esposizione ai rischi dell'aumento delle temperature, dell'innalzamento dei mari, dell'incremento degli eventi estremi, della desertificazione, della minaccia per le biodiversità. Bagnata da tre mari e minacciata dal dissesto idrogeologico, l'Italia deve essere alfiere di questa battaglia e sviluppare le energie alternative con vigore, ricchezza di cui abbondiamo, non per ragioni accademiche ma per motivi vitali”.

    Fonte: rampelli.it | vai alla pagina
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