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Dichiarazione di Luana ZANELLA

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Venezia (VE) (Partito: Verdi) 


 

Venezia. Tensione tra polizia e manifestanti. «Sono indignata. Cosa sta succedendo alla democrazia del nostro Paese?».

  • (25 novembre 2009) - fonte: Il Gazzettino di Venezia-Mestre - inserita il 25 novembre 2009 da 31

    Spinte, urla, scudi e caschi anti sommossa. Momenti di tensione ieri mattina ai piedi del ponte dell’Accademia.
    Una sessantina di manifestanti sono infatti entrati in contatto con le forze dell’ordine, durante una protesta contro la politica del Governo sull’immigrazione.

    Non c’è stata alcuna carica, ma l’intervento di una trentina di agenti in tenuta antisommossa è stato energico.
    I manifestanti sono rimasti con le mani alzate in segno di resa, mentre i poliziotti li hanno accerchiati, scudi alla mano, per recuperare quattro manichini di cartone, polistirolo e stracci.

    Inizialmente la manifestazione si sarebbe dovuta svolgere in due fasi distinte. Una parte dei dimostranti avrebbe dovuto sfilare in barca e gettare simbolicamente i manichini in laguna. Gli altri si sarebbero limitati a striscioni e volantini. Proprio i manichini sono diventati motivo d’attrito tra la Polizia ed i manifestanti.

    L’assessore alla cultura Luana Zanella non ha risparmiato critiche alle forze dell’ordine: «Sono indignata - ha detto - che a Venezia, terra che ha sempre accolto i destini di uomini e donne provenienti da tutto il mondo, sia stato impedito ed ostacolato il diritto di manifestare le proprie idee ed il proprio dissenso, diritto imprescindibile per un Paese che si ritiene democratico. Cosa sta succedendo alla democrazia del nostro Paese?».

    «L’idea dei manichini non è casuale – prosegue Tommaso Cacciari – queste sagome sono il simbolo di tutti quegli immigrati morti nelle acque italiane e non».

    Sulla stessa linea anche il consigliere regionale Nicola Stalmi (Pdci), «Venezia - ha detto - ha una tradizione di tolleranza e di libertà, oltre che di accoglienza e integrazione, che forse non sono comprensibili per il ministro Maroni, ma il diritto democratico di manifestare pacificamente è garantito dalla nostra Costituzione e sarebbe ora che ricominciasse ad esser rivendicato».

    Dalla Questura spiegano che la manifestazione è stata “appiedata” per consentire la maggior sicurezza possibile per i ministri, i cui arrivi a San Servolo erano ripresi nel corso dell’intera mattinata. A proposito dell’esposizione dei manichini, la Questura precisa che l’unico motivo per il quale sono stati recuperati era di impedire che gli stessi venissero lanciati in acqua, come avevano dichiarato di voler fare i manifestanti, e garantire così la navigazione in Canal Grande. Alla fine La Polizia è riuscita a recuperare due dei quattro manichini, gli altri sono stati consegnati agli agenti dai manifestanti stessi. Durante la mattinata è stato bloccato da parte delle forze dell’ordine anche il “viaggio” simbolico di una barca che, partita dal ponte dell’Accademia, si dirigeva verso il Bacino San Marco.

    Fonte: Il Gazzettino di Venezia-Mestre | vai alla pagina

    Argomenti: immigrazione, immigrati, polizia, manifestazione, venezia, ministro Interno | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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