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Dichiarazione di Bruno TABACCI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

«Fini farà nascere un nuovo spazio politico» - INTERVISTA

  • (03 dicembre 2009) - fonte: l'Unità - Susanna Turco - inserita il 03 dicembre 2009 da 31

    Quando l’altra sera ha sentito Gianfranco Fini sostenere che il presidenzialismo «non vuol dire immaginare un premier senza contrappesi negli altri poteri dello Stato», Bruno Tabacci, portavoce dell’Api, ha quasi avuto un brivido. «Perché è esattamente il punto polemico che ho sostenuto io in questi anni, quando dicevo che il presidenzialismo all’italiana rischiava di scivolare nel putinismo», esclama. Già. Del resto, essendo uno che si mette di traverso per natura, Tabacci non può non guardare con attenzione a quel che va dicendo e facendo Fini. Perché, passando dal caratteriale al politico, negli scenari prossimi venturi le loro strade hanno possibilità di intrecciarsi.

    Tra un Rutelli, un Casini, un Montezemolo. Tabacci, il governo tracolla?

    «Il rischio c’è. E, con esso, la possibilità che Berlusconi tenti di andare a elezioni anticipate».

    Ma gli conviene?

    «Se non ha altri spazi di manovra, vorrà dare la spallata. Del resto, non è più in grado di fare quasi nulla: ha già fatto poco sin qui, e ora lo inseguono pure i processi. Peraltro, sotto l’accorta regia di Ghedini la situazione è così ingarbugliata che...».

    Si farà sfiduciare dalla maggioranza?

    «Mah. Una cosa è certa: non potrà essere questo il governo che ci porterà alle elezioni. Napolitano darà incarico a qualcun altro».

    C’è chi dice a Fini...

    «Non credo: penso che, nel caso, Fini lascerà tutto a Berlusconi il peso e le conseguenze della sua scelta».

    In tutto questo bailamme considerate l’ex leader di An un interlocutore possibile?

    «Certo. Lui tenterà di recuperare la partita all’interno del Pdl, ma se Berlusconi non esce di scena ha scarse speranze di riuscirci. È lui titolare del consenso, non i suoi ex colonnelli. Rappresenta un pezzo di tradizione, e anche un pezzo di novità. Ormai ha intercettato un consenso che va oltre la destra tradizionale».

    A parte i complimenti?

    «Se non riesce nel Pdl, è chiaro che dovrà ricavarsi uno spazio elettorale in una altra dimensione».

    E quindi?

    «Cosa vuole che dica? Kadima? Dovrà riuscire a far nascere, con altri, uno spazio nuovo, all’interno di una articolazione diversa rispetto ai tradizionali due poli».

    E se Berlusconi alla fine non rovesciasse il tavolo?

    «Il Cavaliere dovrebbe occuparsi delle riforme strutturali. Ma è quel che sinora non ha voluto fare».

    Fonte: l'Unità - Susanna Turco | vai alla pagina

    Argomenti: centrodestra, Governo Berlusconi, Fini Gianfranco, elezioni anticipate, crisi politica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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