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Dichiarazione di Pier Luigi BERSANI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Nessun vertice con Berlusconi. Per le riforme basta il Parlamento»

  • (21 dicembre 2009) - fonte: Il Mattino.it - inserita il 21 dicembre 2009 da 31

    «La linea del Pd è una, quella che ho detto io. No al legittimo impedimento e processo breve».

    «Confesso che la parola dialogo non mi piace e tanto meno mi piace inciucio, ovviamente. Preferisco parole come confronto, accordo, disaccordo, nella trasparenza e nella chiarezza».

    Così Pier Luigi Bersani interviene sul tema delle riforme e del dibattito apertosi negli ultimi giorni. Il segretario del Pd ha ribadito la disponibilità al confronto, ma ha invitato maggioranza e governo a una assunzione di responsabilità: «A Natale è giusto che giri un po' di zucchero, ma poi viene la Befana e se il Parlamento fosse invaso da leggi ad personam sarebbe obiettivamente difficile discutere. Questa è un'assunzione di responsabilità che governo e maggioranza devono prendersi, sapendo che noi siamo contro le leggi fatte per una persona sola».

    No al legittimo impedimento. Così, Bersani ribadisce che «il legittimo impedimento è una legge ad personam e voteremo no. Il processo breve è una amnistia per i colletti bianchi e anche una legge ad personam: votiamo doppiamente no».

    Le riforme si fanno in Parlamento, nessun vertice con Berlusconi.
    «Non c'è bisogno di alcun vertice con Berlusconi per parlare di riforme, perché la sede naturale per parlarne è il Parlamento - dice Bersani - Una nuova bicamerale? Abbiamo già le commissioni e il Parlamento: ripartiamo da quanto di buono è stato fatto nella scorsa legislatura. Noi siamo pienamente disponibili a discutere di riforme istituzionali, ma anche di quelle sociali ed economiche di cui il Paese ha bisogno. Il luogo per farlo è il Parlamento. Sarebbe un segnale bellissimo, ad esempio, iniziare un confronto su una nuova normativa sul mercato del lavoro dei giovani perchè così non si può andare avanti».

    La linea del Pd è una. Quanto al dibattito aperto dalle dichiarazioni di D'Alema sul contestato (dall'interessato) "inciucio", Bersani afferma: «Siamo un grande partito e non una caserma. Secondo le varie sensibilità ci sono variazioni sul tema ma la linea è una, quella che ho detto io».
    E, a proposito di D'Alema, per Bersani «D'Alema ha il curriculum giusto» come candidato alla presidenza del Copasir dopo le dimissioni di Francesco Rutelli.

    Di Pietro non si fida? Così non si va da nessuna parte. Poi il segretario del Pd risponde ad Antonio Di Pietro, che lo invita a non fidarsi di Berlusconi: «Il confronto sulle riforme non è una questione di fidarsi o non fidarsi, altrimenti non si andrebbe da nessuna parte, oppure si dovrebbe andare dallo psicologo o dal confessore. A Di Pietro dico amichevolmente che chi pensa che le cose vanno meglio se non si cambia niente, dovrà ricredersi».

    Fonte: Il Mattino.it | vai alla pagina

    Argomenti: parlamento, pd, D'Alema, riforme, Parlamento Italiano, responsabilità politica, legittimo impedimento, processo breve, leggi ad personam | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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