-
» Caro Presidente, su Craxi dissento. Compì atti di corruzione.
Massimo DONADI in data 18 gennaio 2010
-
» L'istituzione del fondo di solidarietà ad Ancona è uno straordinario successo
Andrea Filippini in data 09 gennaio 2010
-
» Messaggio della Befana
Luigi de MAGISTRIS in data 07 gennaio 2010
-
» Cicchitto e la loggia dell’amore.
Giuseppe GIULIETTI in data 04 gennaio 2010
-
» 2010: avanti Craxi, i disoccupati aspettino.
Stefano PEDICA in data 03 gennaio 2010
-
» «Comincia male il 2010: A oltre un milione di disoccupati arriva la nuova provocazione del governo, cancellare l'articolo 1 della Costituzione»
Antonio DI PIETRO in data 02 gennaio 2010
-
» «A Berlusconi propongo di lasciare l'Italia senza conseguenze. Non c'e' inganno: solo il bisogno di ritornare ad essere una nazione democratica e civile»
Luigi de MAGISTRIS in data 02 gennaio 2010
-
» Riforma della Costituzione? Cambierei anche l'articolo 1
Renato BRUNETTA in data 02 gennaio 2010
-
» Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica.
Giorgio NAPOLITANO in data 31 dicembre 2009
-
» Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica [youtube]
Giorgio NAPOLITANO in data 31 dicembre 2009
-
» «Pronti al confronto parlamentare ma la bozza Violante è aria fritta» - INTERVISTA
Massimo DONADI in data 31 dicembre 2009
-
» "Letterina di Natale per un 2010 di ricostruzione"
Antonio DI PIETRO in data 22 dicembre 2009
-
» «La prima riforma è mandare a casa Berlusconi» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 21 dicembre 2009
-
» «Nessun vertice con Berlusconi. Per le riforme basta il Parlamento»
Pier Luigi BERSANI in data 21 dicembre 2009
-
» Sul nodo giustizia: "Certi inciuci farebbero bene al paese"
Massimo D'ALEMA in data 19 dicembre 2009
-
» Sul nodo giustizia: "Di inciuci che hanno fatto bene non se ne sono mai visti..."
Dario FRANCESCHINI in data 19 dicembre 2009
-
» Sul nodo giustizia: "Dico di sì, qualche volta ci vuole il compromesso"
Pier Ferdinando CASINI in data 19 dicembre 2009
-
» «Nessuna solidarietà a Berlusconi» - INTERVISTA
Sonia ALFANO in data 15 dicembre 2009
-
» Maroni e la contestazione del potere
Roberto MARONI in data 14 dicembre 2009
«Comincia male il 2010: A oltre un milione di disoccupati arriva la nuova provocazione del governo, cancellare l'articolo 1 della Costituzione»
-
(02 gennaio 2010) - fonte: Blog di Antonio Di Pietro - inserita il 03 gennaio 2010 da 861
Il 2009 lo avevo chiuso con l'augurio che l'Italia tornasse ad essere una Repubblica fondata sul lavoro. Neanche il tempo di augurare un buon 2010 a oltre un milione di disoccupati che arriva la nuova provocazione del governo, quella di cancellare proprio l'articolo 1 della Costituzione, quello che recita, per l'appunto, che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.Dal punto di vista politico il 2010 costringe già a disseppellire l'ascia di guerra contro il solito manipolo golpista che vuole stravolgere la Costituzione cavalcando le dichiarazioni del Capo dello Stato, forse incaute visti gli interlocutori. L'Italia ha bisogno di riforme che devono essere discusse in Parlamento e in nessun altro posto, con i tempi che queste richiedono per essere approvate, tempi sicuramente diversi dalle scadenze processuali di Silvio Berlusconi.
Rimane il fatto che la giustizia non è certamente tra le priorità dell'agenda politica. Quello che manca alla giustizia, torno a ripetere, sono mezzi e strumenti per velocizzare i processi e per migliorarne l'efficienza e non il controllo e l'assoggettamento alla classe politica.
Ritengo invece che siano prioritarie riforme per rilanciare l'economia e l'occupazione, e vorrei che queste siano affrontate non soltanto con il confronto politico ma anche sociale.
Tradotto, per chi governa, significherebbe chiedere a Brunetta di riformare l'amministrazione pubblica insieme a coloro che definisce "fannulloni", o alla Gelmini di metter mano all'istruzione ascoltando gli addetti ai lavori e discutendo le riforme in tutti gli atenei. Ma come si può chiedere ad un branco di elefanti di attraversare un negozio di cristalli senza rompere nemmeno un bicchiere?
Il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica ha messo "il vento in poppa alla barca dei pirati" che utilizzerà strumentalmente le dichiarazioni di chi rappresenta le istituzioni per distruggere e mortificare le stesse.
La riprova l'abbiamo già perchè, al di là di insistenti richieste di dialogo con l'opposizione, questa maggioranza non ha fatto, né farà, un solo passo indietro dal proposito di ottenere, nel più breve tempo possibile, l'approvazione di leggi ad personam che assicurino l'impunità del Presidente del Consiglio.
Fonte: Blog di Antonio Di Pietro | vai alla pagina » Segnala errori / abusi