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Dichiarazione di Gianfranco FINI
«Il governo non detti l'agenda legislativa al Parlamento»
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(12 gennaio 2010) - fonte: Corriere.it - inserita il 13 gennaio 2010 da 31
«Uso distorto della decretazione di urgenza che soffoca il libero dibattito»Non spetta al governo dettare l'agenda dei lavori in Parlamento. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, lancia un nuovo duro monito ai colleghi della maggioranza. Lo fa durante una tavola rotonda a Montecitorio dedicata proprio a "Parlamento ed evoluzione degli strumenti della legislazione": «Proprio il confronto parlamentare è in grado di dare piena legittimazione democratica alla decisione politica - ha detto Fini -. Solo una visione mitologica della democrazia può infatti a ritenere che la funzione di governo si traduca automaticamente in un'agenda legislativa predefinita a senso unico».
DECRETAZIONE DI URGENZA
Fini parla di uso distorto della decretazione di urgenza, che «tende a limitare, o peggio a soffocare il libero dibattito parlamentare sulle grandi decisioni della politica pubblica». «La legittimazione democratica a governare - prosegue - non è solo un dato iniziale che scaturisce dalle urne, ma si rafforza giorno dopo giorno nell’affrontare e nel risolvere i problemi sempre nuovi e inattesi che si presentano sul terreno concreto dei bisogni della collettività». Il presidente della Camera valuta in modo profondamente negativo anche l'inflazione normativa che «è da contrastare in quanto mina le radici del principio della certezza del diritto» e «riflette la tendenza degli ordinamenti giuridici e dei poteri pubblici ad allargarsi ai più vasti settori della società». La quantità eccessiva di norme, conclude, determina «un alto tasso di disorganicità del sistema giuridico».
Fonte: Corriere.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi