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Dichiarazione di Paolo Marinucci


 

«Siamo fuori dagli schemi»: Liberatermoli esce allo scoperto

  • (03 febbraio 2010) - fonte: www.primonumero.it - inserita il 23 luglio 2011 da 20706

    «Siamo fuori dagli schemi»: Liberatermoli esce allo scoperto.

    Il movimento civico presenta la sua lista: Angelo Pasqualini, Giulia Di Paola, Daniele Paradisi, Paolo Marinucci sono alcuni dei nomi che la compongono. «Il nostro progetto parte dal basso, abbiamo prima di tutto individuato il programma - hanno spiegato - la nostra prima scelta per il candidato sindaco ricade su Filippo Monaco. Se dovesse non accettare abbiamo altri due nomi come alternative». Termoli. Mentre i partiti di centrosinistra tentennano, tra false partenze e dietro front, e sul fronte opposto le schermaglie sulla scelta di Antonio di Brino sono ancora aperte, le liste civiche si fanno avanti come la vera novità di questa competizione elettorale, una voce fuori da qualsiasi catalogazione.

    La novità parte dal basso: e allora basta con le definizioni nette, con le appartenenze marcate ai blocchi politici. Dopo Costruire Democrazia, dopo "Per il bene comune" e l’associazione Apt 15° 42°, esce allo scoperto il movimento civico “Liberatermoli”, che presenta la sua lista. Il debutto avviene nei locali di Corso Fratelli Brigida al numero civico 101, quella che in passato era la centrale operativa dello staff del notaio Vincenzo Greco.

    Dietro al tavolo ci sono Angelo Pasqualini, Giulia di Paola, volti noti della politica locale, che proprio in questo clima di confusione, in cui le decisioni vertono più sui nomi che sui programmi, hanno deciso di dare vita al progetto civico, che si pone proprio al di là di ogni connotazione partitica: «Bisogna guardare oltre, anche perché in questo momento politico, a livello nazionale, chi sa dire che cosa è la destra e che cosa è la sinistra?». Ci sono poi l’avvocato Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, presidente dell’associazione del commercio equo e solidale Baobab Onlus, Eugenio Marra, funzionario di banca e Pino Petrone, operaio e tipografo, che in passato si è candidato con “Città nuova”, nel periodo del sindaco Lino Di Sapia.

    «Sono stato segretario della sezione cittadina dei Ds e quando c’è stata la fusione tra il partito e la Margherita per la nascita del Pd, io non ho aderito all’alleanza, non ho mai capito che cosa voleva il Pd», ha spiegato Pasqualini. Anche Giulia Di Paola, ex consigliere comunale dell’amministrazione Greco, tesserata Pd e componente dell’assemblea regionale, ha chiarito la sua posizione: «Sono iscritta al partito, ma questo non mi preclude di sostenere questa iniziativa. I tavoli che si susseguono in questi giorni discutono solo dei nomi, senza porsi il problema dei programmi, bisogna invece non dibattere su chi è dentro e chi è fuori, ma parlare dei programmi».

    Insomma, un gruppo assolutamente eterogeneo, che riunisce anche un ex appartenente alle fila del Movimento sociale, come Daniele Paradisi, mentre Pino Petrone ha spiegato di aver in passato sostenuto il vice sindaco Antonino Maj, uomo di centrodestra.

    «Non ci siamo chiesti da dove venivano, ma quale era la nostra meta – ha spiegato il professore di Storia e Filosofia Angelo Pasqualini – il nostro pre-requisito è il nesso tra la politica e la morale, vogliamo far tornare la politica allo spirito di sacrificio, alla gestione razionale delle risorse umane, vogliamo riportare l’attenzione verso l’ambiente e l’economia, in un’ottica di buon governo, nel segno della legalità e della trasparenza. Centro Sannicola Saremo interpreti fedeli delle esigenze del territorio». Una formazione aperta al dialogo, con tutti i cittadini. «Intanto noi abbiamo un programma e da quello siamo partiti, il nostro candidato deve incarnare prima di tutto i punti del nostro progetto per la città», hanno aggiunto i componenti della lista.

    Per il momento il nome del candidato sindaco c’è, e la lista non ne fa mistero: «La nostra prima scelta è Filippo Monaco, abbiamo chiesto la sua disponibilità. Per il momento si è riservato di decidere. Se dovesse non accettare, abbiamo altri due nomi come possibile alternativa».

    L’identità degli altri due papabili candidati è invece top secret. «Vogliamo sottolineare che il nostro è un percorso inverso rispetto agli altri, il nostro punto di partenza è il programma, siamo aperti alla città a chi vuole aderire al nostro progetto – ha aggiunto Daniele Paradisi – riguardo ai partiti, non dobbiamo fare opera di convincimento su nessuno, siamo un soggetto indipendente, aperto al dialogo con tutti gli schieramenti». Se si deve parlare di una linea di demarcazione, allora “Liberatermoli” risponde con il principio dell’uso sociale della proprietà: «Il bene comune, il rispetto dell’ambiente, i servizi sociali a sostegno delle categorie svantaggiate, questi sono i nostri obiettivi primari».

    Fonte: www.primonumero.it | vai alla pagina

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