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Dichiarazione di Pierantonio BELCARO

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Venezia (VE) (Partito: SDI) 


 

Venezia. Istituito il registro comunale della cremazione. Ulteriore garanzia di rispetto delle volontà espresse in vita dal cittadino

  • (09 febbraio 2010) - fonte: letterasocialista.it - inserita il 11 febbraio 2010 da 31

    Il Consiglio Comunale ha approvato la delibera che introduce il registro comunale della cremazione.

    Con la deliberazione approvata l’8 febbraio dal Consiglio Comunale è stato istituito il registro comunale della cremazione ai sensi della legge regionale veneto n. 24 del 25 settembre 2009.

    L’Assessore all’Ambiente Pierantonio Belcaro dichiara che “si tratta di un adempimento richiesto dalla Regione ad ulteriore garanzia di rispetto delle volontà espresse in vita dal cittadino in merito alla propria cremazione e che tiene conto della sempre maggiore richiesta”.

    Nel Comune di Venezia i dati sulla cremazione indicano che nel 2009 dei 3284 defunti registrati il 39% è stato cremato. Nel Comune di Venezia le tariffe della cremazione sono fra le più basse d’Italia: si và da 100 euro, per cremazione di residente, a 50 euro, per cremazione di resto mortali di residente, contro le 475 euro stabilite a livello ministeriale. Il Comune dispone di due forni crematori presso i cimiteri di Marghera e Venezia che sono stati di recente attestati positivamente dall’Arpav per l’emissione dei fumi in atmosfera.

    Nel registro istituito saranno annotate le modalità con cui il richiedente manifesterà la propria volontà di essere cremato. La manifestazione di volontà del defunto relativamente alla cremazione deve avvenire con le modalità previste dall’articolo 3 della legge 30 marzo 2001, n. 130, ossia per testamento pubblico, olografo o iscrizione ad associazione pro cremazione.

    Il richiedente potrà consegnare al funzionario dell’ufficio di Polizia mortuaria incaricato, l’atto contenente la volontà di essere cremato: a tale scopo il comune predisporrà un modello di dichiarazione che andrà sottoscritto dall’interessato.
    In qualsiasi momento il soggetto iscritto potrà richiedere la cancellazione delle annotazioni oppure il ritiro dell’atto.

    Nel caso di consegna dell’urna cineraria al parente o ad altro soggetto titolato, nel registro dovrà essere anche annotata l’eventuale volontà di dispersione delle ceneri con indicazione dei luoghi e delle modalità prescelte. Per ora la dispersione delle ceneri non potrà essere effettuata mancando la legge regionale attuativa, di prossima approvazione in Consiglio regionale.

    L’ufficio che si occuperà di tenere il registro è l’ufficio di Polizia mortuaria presso la sede della Direzione Ambiente e Sicurezza del Territorio in Campo Manin San Marco n° 4023 al piano terra, tel. 041.2748254.

    Fonte: letterasocialista.it | vai alla pagina

    Argomenti: diritti civili, venezia, diritti umani, autodeterminazione | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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