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Dichiarazione di Paolo Marinucci


 

Paolo Marinucci – LIBERATERMOLI

  • (10 febbraio 2010) - fonte: bacheca termolese - inserita il 23 luglio 2011 da 20706
    Carissime Amiche e Amici… facendo appello alla grande passione e al grande amore che nutro per Termoli – citta’ che sento pienamente mia – e al crescente impegno sociale ed ambientale, che soprattutto negli ultimi anni mi ha visto impegnato a costruire percorsi alternativi, desidero proporvi un’idea di amministrazione che si fondi su idee come democrazia partecipativa, risorse ambientali e bene comune, comunita’ nel senso di persone che crescono insieme, nell’armonia e nella condivisione, impegno per costruire economie alternative, attente alle risorse locali e alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio… Idee coerenti, innanzitutto, con la mia scelta di lavorare nella cooperazione sociale ed internazionale e intorno a tematiche ambientali ed energetiche sostenibili. Ho pensato, quindi, di impegnarmi in una nuova sfida, entusiasmante ed impegnativa allo stesso tempo: propormi come candidato – in una lista civica – alle prossime elezioni comunali di Termoli. Quello che vi chiedo, con semplicita’ e onesta’, e’ di valutare questa ‘proposta’ e condividere con me questa possibile nuova sfida. Di sicuro la promessa che sento di farvi – e le promesse per me sono molto importanti – e’ che, con tutte le fragilita’ e i miei limiti umani e personali, cerchero’, in ogni momento, di partecipare alle decisioni con un bagaglio personale molto forte: i valori umani, sociali, economici e relazionali scaturiti da questi anni di formazione e di lavoro e, in particolare, dall’apporto di ogni persona incontrata durante la mia vita. Nasco a Termoli nel 1977, da papa’ Antonio e mamma Maria. Trascorro buona parte della mia infanzia e dell’adolescenza tra gli scogli della banchinella del porto, quando si poteva ancora giocare ad acchiappare le pelose, il trabucco di zio Pasqualino con le sue antenne protese sul mare, la casa di nonno Carlo dentro il paese vecchio e la Federazione del vecchio Psdi a Campobasso, dove nonno Nicola mi portava e dove rimanevo ore ad ascoltare i ‘vecchi’ che si raccontavano i fatti della Guerra, l’impegno dell’antifascismo, le prime battaglie dei braccianti per avere la propria terra. Essendosi i miei trasferiti a Porticone, sono cresciuto sperimentando le gioie e le fatiche della periferia, incontrando, pero’, nuove realta’ come gli amici del quartiere, con cui d’estate si giocava a misirillo fino a notte fonda, i compagni di scuola e la parrocchia, con i tanti pomeriggi trascorsi all’oratorio e l’attesa della domenica per fare il chierichetto. Dopo aver frequentato l’Istituto Tecnico Industriale a Termoli, mi sono iscritto all’Universita’ di Ancona dove ho conseguito la laurea in Ingegneria Informatica e dell’Automazione. Appena laureato, ho avuto l’opportunita’ di cominciare a lavorare prima alla Denso e poi in Bosch dove mi sono occupato di ‘processi industriali’. Dopo qualche anno, pero’, non riuscivo piu’ a coniugare quell’ambiente e le motivazioni che sostengono il tradizionale sistema economico-industriale con la mia formazione umana. L’ambiente familiare, i miei nonni e i miei genitori in particolare, la parrocchia con le sue attenzioni sociali, l’impegno nelle associazioni, nel volontariato, nella cooperazione internazionale, nel corso degli anni hanno contribuito a scatenare in me la voglia e il desiderio di promuovere e gestire le mie competenze su questioni piu’ ‘etiche’ e ‘sostenibili’, pensando, soprattutto, all’urgenza di coniugare in maniera inscindibile il ‘dire’ e il ‘fare’. L’aderenza tra le scelte di vita e il modo in cui viviamo devono avvicinarsi sempre piu’. Per questo motivo ho deciso di lavorare, cosa che faccio tuttora, nella cooperazione sociale ed internazionale, occupandomi di commercio equo e solidale, di questioni ambientali, di ricerca di energia da fonti rinnovabili e di indagini ambientali. Il Movimento civico ‘LiberaTermoli’ e’ nato con l’intento di valutare senza schemi precostituiti i problemi della citta’, avendo come valore di riferimento la difesa e l’uso sociale del patrimonio materiale, ambientale e culturale del territorio. Da tale presupposto di ordine etico-politico scaturisce un programma per la gestione della citta’, in grado di liberare le energie presenti nella comunita’, spesso imbrigliate dall’immobilismo e dai vincoli burocratici dell’apparato pubblico. L’azione politica deve partire dall’esame serio e attento delle risorse umane, economiche, culturali e ambientali disponibili in esso. Siamo convinti di non essere gli unici depositari di tali principi ed obiettivi, che sono da perseguire in armonia con tutti coloro che condividono i valori di democrazia, giustizia sociale e solidarieta’, da perseguire con onesta’ e competenza, per il futuro della citta’. Paolo Marinucci
    Fonte: bacheca termolese | vai alla pagina
    Argomenti: elezioni, consiglio comunale, termoli, biografia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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