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Dichiarazione di Emma BONINO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD)  - Vicepres. Senato  


 

«Se sarò eletta taglierò gli stipendi ai consiglieri regionali. Sciopero della fame e sete contro le tv»

  • (22 febbraio 2010) - fonte: Corriere.it/Roma - Francesco Di Frischia - inserita il 23 febbraio 2010 da 861

    Emma Bonino sta esaminando la possibilità di aggredire i costi della politica in Regione (circa 21 milioni di euro l’anno).
    E, se sarà eletta, promette nei primi 100 giorni di giunta il varo di una legge su questo tema: la candidata del centrosinistra alle elezioni del 28 e 29 marzo prossimi vorrebbe destinare i risparmi all’assistenza domiciliare o al fondo per aumentare il numero di cittadini che beneficiano del «reddito minimo garantito».

    L’iniziativa (tagli a stipendi di assessori, consiglieri, portaborse e segreterie) è stata annunciata ieri dalla stessa vice presidente del Senato all’assemblea romana di Rifondazione.

    Oggi invece, a Milano, la Bonino spiegherà le motivazioni del suo sciopero totale della fame e della sete, «in difesa della legalità e della democrazia» e contro la discriminazioni in tv dei candidati della lista Bonino-Pannella.

    «Vi porto dei "sì" netti e dei "no" netti - ha ribadito domenica -. Dico "no" al nucleare in tutta Italia, dico "no" a ospedalizzare tutti, perché mancano servizi sul territorio, dico "no" a privatizzare l’Acea, e non ne capisco la fretta, finché non esista un’Authority». «Dico "sì" invece - ha precisato ancora la Bonino - al reddito minimo garantito», per il quale però servono più fondi, «economizzando, magari, sui costi della politica». La candidata del centrosinistra si è poi detta favorevole al sostegno al credito per le piccole emedie imprese, e ha sottolineato l’importanza «di un uso più sinergico dei fondi europei».

    «Dobbiamo occuparci della nuova povertà - ha aggiunto - che colpisce le famiglie monoreddito, con figli a carico, che si trovano in situazioni di transizione. Bisogna aiutare le donne ad accedere al mercato del lavoro». Sempre ieri l’esponente radicale ha aperto la campagna elettorale nel reatino: «Questa provincia deve fare sinergia con la Regione - ha detto - come con altri territori del centro Italia, la Regione non deve essere fagocitata da Roma Capitale».
    «È arrivato il momento di riequilibrare il peso dei territori - ha fatto notare la Bonino - e questo non significa criticare il passato perché ogni fase storica ha i suoi modi, ma ora bisogna avere un’attenzione speciale a province come Rieti, che è inserita non solo nel contesto del Lazio, come è avvenuto tra il basso Piemonte e la Liguria».

    Fonte: Corriere.it/Roma - Francesco Di Frischia | vai alla pagina

    Argomenti: par condicio, radicali, costi della politica, programma politico, regione Lazio, elezioni regionali 2010, Roma Capitale, candidato Presidente Regione | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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