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» Stefano Lepri: i servizi per gli anziani
Stefano LEPRI in data 09 marzo 2010
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Stefano LEPRI in data 04 marzo 2010
Dichiarazione di Stefano LEPRI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Lista di elezione: DL)
Stefano Lepri: i servizi per gli anziani
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(09 marzo 2010) - fonte: http://www.stefanolepri.it/ - inserita il 17 marzo 2010 da 12104
Ricevo ogni giorno diversi commenti alle mie proposte; molti sono di apprezzamento e di questo vi ringrazio; alcuni contengono ulteriori idee ed osservazioni, che oltre che gradite, sono sempre molto utili e rappresentano il metodo che vorrei caratterizzasse il rapporto di chi fa politica con i cittadini. Avevo segnalato due giorni fa la necessità di rafforzare Caselle e di orientarne lo sviluppo sulla base delle esigenze di crescita, economica e turistica, del nostro territorio; opportuna la segnalazione che tutto ciò deve comprendere anche soluzioni relative al trasporto da Caselle al centro città e alla linea metropolitana, che deve avvenire in tempi ragionevoli (20 – 30 minuti) e prevedere formule quali biglietti integrati; e poi, perché non pensare a Caselle (così collegato in modo rapido al centro città e potenziato nei parcheggi) come luogo di interscambio con le valli e con la cintura nord, in modo da limitare l’afflusso di auto a Torino? Sembrano ottime proposte da sviluppare e rendere operative. Oggi desidero segnalare la pubblicazione, sul sito internet della Regione, di una legge della quale sono stato il principale estensore. E’ online la LR 10 del 18 febbraio 2010 “Servizi domiciliari per persone non autosufficienti”. Sono felice che sia stato possibile approvare, prima di fine legislatura, un provvedimento che: garantisce ai servizi domiciliari risorse certe e consistenti, rendendoli così effettivamente oggetto di una possibile scelta da parte delle famiglie che desiderano evitare l’inserimento dei genitori anziani o di congiunti disabili in struttura, ma che per farlo necessitano di un aiuto significativo; definisce criteri omogenei e trasparenti per destinare le risorse, realizzando una equità di condizioni per i cittadini che vivono in territori diversi: a ciascuno le risorse che servono coerentemente con il suo bisogno; considera una pluralità di interventi – dalle prestazioni professionali all’assistenza familiare, dai servizi di tregua al telesoccorso, ecc. – come elementi da integrare all’interno di un Piano di assistenza individuale; include il lavoro delle assistenti familiari – troppo spesso ancor oggi riduttivamente individuate come “badanti” e quasi sempre relegate nell’informalità – entro i Piani di Assistenza e prevede per loro appositi percorsi formativi; proseguendo nella scia della DGR dell’aprile scorso, prevede la possibilità di erogare contributi economici ai familiari, finalizzati a rendere sostenibile l’impegno di cura del proprio congiunto; prevede garanzie per le famiglie attraverso l’accreditamento, strumenti per assicurare il diritto di scelta, flessibilità nell’articolazione degli interventi tra erogazioni economiche e di servizi; definisce i criteri per determinare, in modo equo e omogeneo sul territorio regionale, la compartecipazione ai costi dei servizi da parte dei cittadini. Con l’occasione, visto che negli ultimi giorni la mailing list si è notevolmente arricchita, approfitto per segnalare che nei giorni scorsi ho dedicato alcune newsletter ai temi del welfare, in particolare concentrandomi su: diritti; sussidierietà; gestione e organizzazione dei servizi; coinvolgimento e corresopnsabilità delle famiglie e delle comunità locali
Fonte: http://www.stefanolepri.it/ | vai alla pagina » Segnala errori / abusi