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Dichiarazione di Guido Bertolaso

Alla data della dichiarazione:  Sottosegretario  Presidenza del Consiglio delega Protezione Civile


 

Ritengo che il popolo delle carriole rappresenti un sentimento di disagio e preoccupazione, ma anche di speranza. Non c'é nulla di politico nelle loro manifestazioni.

  • (12 marzo 2010) - fonte: ansa - inserita il 12 marzo 2010 da 100
    La rimozione delle macerie dell'Aquila è un lavoro "che richiederà tempo per fare le cose fatte bene" e dunque "chi pensa che con una carriola possa portare via tutto sbaglia". Lo ha detto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, tornato a L'Aquila per incontrare i bambini di alcune scuole della città e della provincia. Bertolaso ha fatto il punto sulla situazione delle macerie dopo la firma del premier sull'ordinanza che dà al commissario delegato, il presidente della Regione Gianni Chiodi, 24 mesi di tempo per rimuoverle. "I santi sono in paradiso e lì stanno bene - dice Bertolaso - ritengo che il popolo delle carriole rappresenti un sentimento di disagio e preoccupazione, ma anche di speranza. Non c'é nulla di politico nelle loro manifestazioni, vogliono solo essere di stimolo per le autorità locali in modo che continuino il lavoro che si è fatto in questi 10 mesi". "E su questo - aggiungo il capo della Protezione civile - sono d'accordo con loro". Il problema, però, è più complesso e per far si che dall'Aquila spariscano le macerie del terremoto, sottolinea ancora Bertolaso, ci vorrà tempo. "L'abbiamo detto fin dal primo giorno che si trattava di un problema lungo e complesso. Tra le macerie ci sono rifiuti speciali e pezzi di monumenti che hanno una rilevanza storica. Pensare di rimuoverle in tempi brevi non è possibile e chi pensa che con le carriole si possa portare via tutto sbaglia, bisogna fare le cose fatte bene e con i tempi giusti". Bertolaso è anche tornato sull'inchiesta per gli appalti del G8 in cui è indagato per corruzione, che lo ha tenuto lontano dall'Aquila per alcuni giorni. "Resto amareggiato e confuso - dice - ma fino a quando avrò questo incarico andremo avanti per dare risposte a chi ne ha bisogno. Dovevo venire un mese fa, abbiamo avuto qualche problema. Ora però siamo ancora qui, vivi e vegeti, per mantenere gli impegni e le promesse che abbiamo preso. C'e ancora molto da fare - conclude - e noi non abbandoneremo il nostro compito".
    Fonte: ansa | vai alla pagina
    Argomenti: corruzione, l'aquila, proteste, terremoto, ricostruzione, macerie | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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