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Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI
1° maggio 2010. Festa del lavoro in un Paese in cui aumenta la disoccupazione
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(30 aprile 2010) - fonte: www.gemmazuni.it - inserita il 04 maggio 2010 da 12072
Nell’ultimo anno 380.000 posti di lavoro persi.
Complessivamente 2.145.000 disoccupati in Italia, l’8,6% dell’intera forza lavoro del Paese.
Un primo maggio amaro per tutte quelle lavoratrici e lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e per quelli (tantissimi) che stanno per perderlo. In una società che produce disoccupazione e povertà si vogliono nascondere disoccupazione e povertà.
Uomini e donne che stanno perdendo il proprio posto di lavoro costretti a salire sui tetti per ottenere un minimo di visibilità, altrimenti concessa a piene mani a mezze calzette della politica e della televisione.Dalla FIAT all’ALCOA, dall’ISPRA all’AGILE Ex EUTELIA, non si contano i luoghi di lavoro che chiudono e impoveriscono persone e territori, al Sud in particolare, fra le donne in particolare.
Farebbero sorridere se non facessero rabbia le vecchie promesse di Berlusconi sul 1.000.000 di posti lavoro.
E per i giovani, tutto questo significa un mercato del lavoro sempre più asfittico, sempre più dequalificato, sempre più privato dei diritti che i lavoratori hanno iniziato a conquistare con le lotte di decenni. Anche nella nostra città vi sono migliaia di posti di lavoro a rischio, anche fra chi lavora in rapporto con gli Enti Locali.
Chiedo al Sindaco Alemanno di impegnarsi pubblicamente perché il Comune di Roma non provochi, direttamente o indirettamente, la perdita anche di un solo posto di lavoro.
Maria Gemma Azuni di Sinistra Ecologia e Libertà
Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi