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«Ma di quali modifiche parlano? I veri punti critici restano» - INTERVISTA
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(25 maggio 2010) - fonte: Il Giorno - Il Resto del Carlino - La Nazione/Elena G. Polidori - inserita il 26 maggio 2010 da 31
Senatore Li Gotti (Idv), il Pdl ha deciso di accelerare e di portare il ddl in aula...«Dobbiamo ancora discutere molte cose, ma quello che ho chiaro è che i punti più importanti, su cui è aperta la polemica, non sono oggetto di revisione. Nessuno, per esempio, sta pensando a modificare i tempi previsti per le intercettazioni. E’ una questione importantissima che mette a repentaglio la possibilità di svolgere le indagini»
Il Pdl proporrà le modifiche direttamente all’assemblea di palazzo Madama...
«Il relatore Centaro si è detto disponibile a ritirare il suo emendamento che riguarda l’inasprimento delle sanzioni agli editori, ma ovviamente non basta.Questo è un provvedimento cruciale. C’è in gioco la possibilità per il cittadino di conoscere gli atti di un’inchiesta»
Perché tanta fretta, secondo lei?
«Il mandato di Berlusconi è chiaro, chiudere il prima possibile buttandola sul discorso della privacy. Ma che cosa c’entra la privacy con le indagini giudiziarie, con la possibilità del magistrato di indagare sulla criminalità organizzata? Questo provvedimento è solo un modo per impedire alla gente di sapere cosa succede nel proprio condominio»
Farete ostruzionismo?
«Ci prenderemo tutti i tempi necessari per la discussione degli emendamenti e proporremo le nostre modifiche. Su una questione così non si può fare in fretta...»
Il Pdl, però, sembra intenzionato a chiudere. Secondo lei metteranno la fiducia?
«In quel caso sarebbe gravissimo, perché il testo è indecente. Se sarà approvato definitivamente, noi andremo al referendum per far decidere i cittadini su questa legge vergogna».
Fonte: Il Giorno - Il Resto del Carlino - La Nazione/Elena G. Polidori | vai alla pagina » Segnala errori / abusi