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Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Misto) 


 

Aggressione del 31 Maggio ed istituzione di un osservatorio contro l'omofobia

  • (31 maggio 2010) - fonte: www.gemmazuni.it - inserita il 31 maggio 2010 da 12072

    Dopo l’ennesima aggressione a un ragazzo omosessuale è necessario che le Istituzioni e la società civile promuovano azioni concrete contro il proliferare di una mentalità omofoba, obbiettivi sollecitati e raccomandati dal Consiglio dell’Unione Europea e presenti nella “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” ( art. 21).
    Cosa è stato fatto in seguito alla firma del Protocollo D’Intesa tra Comune di Roma e Ministero delle Pari Opportunità (ottobre 2009) visto le incessanti aggressioni che puntualmente si verificano in questa città?
    Il tavolo tecnico di coordinamento istituito nel suddetto atto che lavoro ha prodotto?
    Chiedo che venga discussa la mozione che avevo presentato il 20 novembre del 2009 al Consiglio Comunale, in cui sollecitavo l’urgenza della costituzione dell’ Osservatorio per il superamento delle discriminazioni verso le persone omosessuali e transessuali, e si concretizzi l’atto amministrativo per l’istituzione di tale Osservatorio , citata nel art. 3 del Protocollo, che rappresenta un primo strumento utile per lo studio e l’attivazione di interventi atti al superamento delle discriminazioni sessuali.
    Sono convinta che il perpetrarsi degli episodi di violenza contro gli LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali) non possa più essere affrontato con slogan e che occorra invece modificare la tendenza di questa città all’intolleranza per chi è diverso da sé.
    Mi rivolgo al Sindaco perché si impegni in sede istituzionale perché al più presto si legiferi in materia, come da troppo tempo si attende.

    Maria Gemma Azuni di Sinistra e Libertà (Gruppo Misto)

    Prot. n.306 del 20.11.09

    MOZIONE

    ex art.109

    Il Consiglio Comunale di Roma

    PREMESSO

    Che il principio generale di non discriminazione ha valore universale, riguarda ogni persona e, come tale, nelle norme di diritto internazionale fin dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948, che all’art.2, comma 1 recita: “ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nelle presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.”;

    che la Raccomandazione n. 1117/89 del Parlamento Europeo invita il Consiglio Europeo e gli Stati Membri a tutelare i diritti delle persone transessuali e a superare ogni forma di discriminazione;

    che il Parlamento Europeo nella Risoluzione dell’ 8 febbraio 1994 e in diversi atti successivi, invita gli stati membri a rimuovere ogni forma di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale ed ad intraprendere campagne ed iniziative contro le forme di discriminazione menzionate;

    che il Parlamento Europeo, con la Risoluzione del 26 aprile del 2007, ha indetto il 17 maggio di ogni anno quale Giornata Internazionale contro l’omofobia nella ricorrenza della cancellazione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, avvenuta in tale giorno nell’anno 1990;

    che la Costituzione della Repubblica Italiana all’art.3, comma 2, annovera tra i propri compiti la rimozione di tutti quegli ostacoli che limitando, la libertà e l’uguaglianza, impediscono la partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del paese;

    che lo Statuto del Comune di Roma, all’art. 1, sancisce che il Comune rappresenta “la Comunità di donne e uomini che vivono nel suo territorio, ne cura gli interessi, ne promuove il progresso e si impegna a tutelare i diritti individuali delle persone così come sanciti dalla Costituzione italiana”;

    CONSIDERATO

    che in Italia sopravvivono ostacoli che incidono sulle condizioni di esercizio dei diritti delle persone omosessuali e transessuali;

    che a Roma, in particolare, i casi di omofobia sono ancora troppi numerosi, sia per quel che concerne la violenza fisica che per le enormi difficoltà che a tutt’oggi molti omosessuali hanno nel vivere serenamente il proprio orientamento sessuale nelle diverse dimensioni della propria vita (scuola, lavoro, famiglia);

    che gli atti di violenza perpetrati ai danni delle persone per il loro orientamento sessuale o identità di genere è configurabile nella categoria dei cosiddetti “crimini d’odio” (hate crimes), azioni criminali intese a danneggiare o intimidire persone a causa della loro razza, appartenenza etnica, orientamento sessuale, identità di genere o di altra condizione di gruppo minoritario;

    RITENENDO

    necessario che le Istituzioni e la società civile promuovano azioni concrete contro il proliferare di una mentalità omofoba, come raccomandato dagli Organi del Parlamento Europeo;

    TENUTO CONTO

    che la costituzione di un Osservatorio per il superamento delle discriminazioni verso le persone omosessuali e transessuali rappresenta un primo strumento utile per lo studio e l’attivazione di interventi atti al superamento delle discriminazioni sessuali;

    che tale servizio mira ad individuare bisogni e a progettare interventi sul piano sociale e su quello culturale, con l’obiettivo di combattere le idee omofobe e razziste e diffondere una cultura di tolleranza che rafforzi il messaggio universale di rispetto reciproco;

    che il suddetto Osservatorio assolverà la propria funzione agendo nei seguenti campi:

    * Realizzare indagini conoscitive sulle condizioni di vita delle persone omosessuali e transessuali finalizzate a individuarne le problematiche e sulla percezione sociale dell’omosessualità e della transessualità da parte del resto della popolazione;
    * Costituire una banca dati sulle esperienze realizzate in Italia e all’estero per la tutela dei diritti delle persone omosessuali e transessuali;
    * Diffondere e mettere a disposizioni dei cittadini le informazioni raccolte anche attraverso la creazione di pagine web sul sito del Comune di Roma;
    * Valorizzare la funzione informativa e documentaria svolta sul territorio cittadino dalle biblioteche comunali proponendo l’acquisizione di testi relativi alle tematiche omosessuale e transessuale;
    * Promuovere campagne di sensibilizzazione contro l’omofobia, in particolare rivolte ai giovani al fine di combattere il bullismo giovanile, all’interno dei plessi scolastici, delle strutture comunali per le politiche giovanile e più in generale nei luoghi frequentati dalla popolazione più giovane, attraverso azioni mirate ad un’educazione permanente;
    * Promuovere iniziative culturali (dibattiti, presentazione di libri e di video, mostre) finalizzate a favorire il dialogo fra le differenze;
    * Promuovere azioni formative rivolte ad operatori comunali e ad operatori in campo educativo, assistenziale e sociosanitario;
    * Collaborare con le associazioni presenti sul territorio per sviluppare iniziative comuni;


    che il Comune di Roma, forte della propria cultura della tolleranza e del rispetto della diversità, dia l’adesione alla “Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere” partecipando alle attività messe in campo;

    Tutto ciò premesso

    Il Consiglio Comunale

    impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

    ad istituire un “Osservatorio Comunale per il superamento delle discriminazioni delle persone omosessuali e transessuali” per svolgere le seguenti funzioni:

    * Realizzare indagini conoscitive sulle condizioni di vita delle persone omosessuali e transessuali finalizzate a individuarne le problematiche e sulla percezione sociale dell’omosessualità e della transessualità da parte del resto della popolazione;
    * Costituire una banca dati sulle esperienze realizzate in Italia e all’estero per la tutela dei diritti delle persone omosessuali e transessuali;
    * Diffondere e mettere a disposizioni dei cittadini le informazioni raccolte anche attraverso la creazione di pagine web sul sito del Comune di Roma;
    * Valorizzare la funzione informativa e documentaria svolta sul territorio cittadino dalle biblioteche comunali proponendo l’acquisizione di testi relativi alle tematiche omosessuale e transessuale;
    * Promuovere campagne di sensibilizzazione contro l’omofobia, in particolare rivolte ai giovani al fine di combattere il bullismo giovanile, all’interno dei plessi scolastici, delle strutture comunali per le politiche giovanile e più in generale nei luoghi frequentati dalla popolazione più giovane, attraverso azioni mirate ad un’educazione permanente;
    * Promuovere iniziative culturali (dibattiti, presentazione di libri e di video, mostre) finalizzate a favorire il dialogo fra le differenze;
    * Promuovere azioni formative rivolte ad operatori comunali e ad operatori in campo educativo, assistenziale e sociosanitario;
    * Collaborare con le associazioni presenti sul territorio per sviluppare iniziative comuni;

    ad assumere i provvedimenti necessari all'attuazione operativa del progetto mediante l’inserimento nel PEG 2009/2011 di idonee risorse finanziarie e di individuare tra il personale dipendente quello più idoneo e qualificato per lo svolgimento del servizio;

    ad aderire all’iniziativa internazionale per l’istituzione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia da celebrarsi il 17 maggio di ogni anno impegnandosi a promuovere, fin dal prossimo anno, una settimana di iniziative atte a sensibilizzare sul tema della omofobia la cittadinanza romana;

    a dare l’adesione del Comune di Roma alla “Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere” partecipando alle attività messe in campo;

    a farsi portavoce presso il Parlamento italiano dell’ estensione anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere delle tutele previste dalla legge 205 del 1993, detta “Legge Mancino”, nei confronti di atti di “discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.

    Roma 20.11.2009

    On.le Maria Gemma Azuni (Gruppo Misto S.D.)
    Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina

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