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Dichiarazione di Salvatore PERUGINI
Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Cosenza (CS) (Partito: PD)
Per l’Anci regionale “bisogna cercare soluzioni rispettose dell’ambiente e dei diritti delle persone”
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(03 giugno 2010) - fonte: www.sibarinet.it - inserita il 09 giugno 2010 da 14114
«La ferma e motivata contrarietà alla riconversione a carbone della centrale Enel di Rossano, espressa nel documento congiunto dei Consigli comunali di Rossano e Corigliano e nelle prese di posizione dei Sindaci della Sibaritide e del Pollino – dichiara il Presidente di ANCI Calabria Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza – non può non avere la solidarietà e il sostegno di tutti gli Amministratori locali, nella consapevolezza di come un progetto che punti allo sviluppo di un territorio non possa essere fonte, come si teme, di gravi danni all’ambiente. La crescita di un comprensorio importante come quello interessato dal progetto dell’Enel esige una valutazione complessiva delle ricadute che la riconversione della centrale termoelettrica potrebbe avere su aspetti fondamentali dell’economia dell’area quali la pesca, l’agricoltura, il turismo, il commercio. Non si può non tenere conto, inoltre, del Piano Energetico Ambientale Regionale approvato dal Consiglio Regionale della Calabria, che esclude il carbone sia per la costruzione di nuovi impianti che per la riconversione di quelli esistenti, prevedendo solo il ricorso a fonti energetiche rinnovabili. Si tratta indubbiamente di una questione importante, delicata e complessa che ha già visto la contrarietà dei Comuni interessati, della Comunità Montana Sila Greca e della Provincia di Cosenza e che riguarda non solo centinaia di posti di lavoro, ma più complessivamente il futuro di un territorio vasto e decisivo per l’economia calabrese. Ritengo, perciò, opportuna ed urgente l’iniziativa dell’attivazione di un tavolo interistituzionale promosso dai Sindaci di Rossano, Filareto, e di Corigliano, Straface, in modo che il dialogo tra l’Enel, i diversi livelli di governo del territorio e le forze sociali si realizzi in un confronto costruttivo, perché le comunità locali siano protagoniste nella programmazione dei processi di crescita. Mi pare importante, a questo proposito, richiamare l’autorevole invito alla riflessione dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati in cui, facendo riferimento anche ad una precedente dichiarazione dell’Arcivescovo, Mons. Santo Marcianò, si chiedono sulla centrale Enel “soluzioni possibili ed alternative, nel rispetto dell’ambiente e delle persone”, sottolineando la necessità di avviare tra le parti “un dialogo che permetta di ricercare responsabilmente quel bene comune che non può non coincidere con la tutela dei lavoratori e con il rispetto dell’ambiente e del territorio, per il presente ed il futuro”. Non può e non deve esistere – conclude il Presidente di ANCI Calabria Perugini – alcuna contraddizione né contrapposizione tra ecosostenibilità dello sviluppo ed occupazione: è in questa direzione che bisogna procedere con decisione per arrivare a scelte responsabili e condivise».
Fonte: www.sibarinet.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi