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Dichiarazione di Gianna Gancia

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Cuneo (Partito: Lega)  - Consigliere Provincia Cuneo (Lista di elezione: Lega) 


 

Fotovoltaico nei campi

  • (16 giugno 2010) - fonte: www.ecodallecitta.it - inserita il 17 giugno 2010 da 14114
    Troppi impianti fotovoltaici a terra: lettera di Gancia a Berlusconi: “Decine di ettari sono via via sottratti alla produzione agricola per essere destinati ad attività che non esito a definire speculative e parassitarie". La presidente della Provincia di Cuneo lamenta i poteri "limitatissimi che la legislazione vigente assegna alle Province per approfondire benefici produttivi, impatto ambientale e paesaggistico" "Unisco la mia alle molte voci che nella provincia di Cuneo si stanno levando –scrive Gancia– contro la proliferazione degli impianti fotovoltaici a terra (e non, invece, contro quelli installati sui tetti): voci del mondo produttivo, non solo agricolo, ma anche di cittadini, tanti, tantissimi cittadini che davvero non si riconoscono nello scempio che queste strutture stanno recando al territorio. So bene degli obblighi assunti dal Paese a livello internazionale in tema di produzione di energia da fonti sostenibili. So bene degli obiettivi che l’Unione Europea pone in capo ai singoli Stati Membri, fra i quali quello di arrivare ad un venti per cento di energia da fonti rinnovabili entro il 2020. E so del suo impegno affinché tali obiettivi possano conciliarsi con il buon senso, e non configurarsi come un’imposizione dall’alto, astratta dalle realtà locali. So, e condivido. Ma, anche prescindendo dalla contrastata storia più che decennale delle sovvenzioni “ex Cip 6”, un sistema d’incentivi che più d’una perplessità ha destato nella sua concreta applicazione negli anni scorsi per altri motivi, l’impressione mia, e non solo mia, è quella che ci troviamo dinanzi ad una “bolla speculativa” che poco ha a che spartire con la produzione di energia, bensì con una dissennata corsa al profitto: e meglio sarebbe parlare di corsa alla rendita, più che di corsa al profitto”. “Tutto questo –continua la presidente della Provincia di Cuneo– senza che gli enti autorizzatori, in molti casi le Province, possano programmare o pianificare alcunché, essendo limitatissime le facoltà che la legislazione vigente assegna per approfondire davvero i benefici produttivi, nonché l'impatto ambientale o paesaggistico, e neppure le precarietà connesse al vincolo idrogeologico. Siamo in una situazione sempre più emergenziale che avrà ripercussioni pesantissime sull'intero settore primario. Sappiamo tutti delle sfide a cui il comparto agricolo è chiamato nei prossimi anni: sfide non più differibili, sfide di mercato e competitività, al pari di quelle a cui è inesorabilmente tenuto l'intero mondo produttivo italiano ed europeo. Anche da questo punto di vista giudico profondamente irrazionale esporre un settore già in criticità, anziché a possibilità di sviluppo economico, alle sirene di rendite parassitarie”. “I parchi fotovoltaici oggi nella mia realtà –conclude Gianna Gancia- sono una fonte di reddito ben superiore alla produzione agricola: con il rischio serio, e già in atto, di trasformare un settore produttivo in un settore speculativo. Con quali prospettive? Temo catastrofiche, già nel medio periodo. Penso che prima e meglio di me già le siano state rappresentate codeste criticità e sono certa che non farà mancare la sua attenzione e il suo autorevole intervento”.
    Fonte: www.ecodallecitta.it | vai alla pagina
    Argomenti: fonti rinnovabili, regione Piemonte, provincia di cuneo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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