-
» Centrale a carbone a Saline Ioniche, la SEI finanzia due assegni di ricerca e ora spunta anche l’ipotesi nucleare.
Omar MINNITI in data 01 luglio 2010
-
» Subito progetto per centrale a carbone
Mauro PILI in data 28 giugno 2010
-
» Prestigiacomo blocchi progetto Enel a Rossano
Angela NAPOLI in data 22 giugno 2010
-
» Manovra, Sopprimere articolo 45, e’ penalizzante per Crotone
Dorina BIANCHI in data 18 giugno 2010
-
» Lla strana riconversione della centrale Enel di Rossano
Salvatore PERUGINI in data 18 giugno 2010
-
» IL CONSIGLIO PROVINCIALE "APERTO" RIBADISCE IL PROPRIO NO ALLA CONVERSIONE A CARBONE DELLA CENTRALE ENEL DI ROSSANO
Gerardo Mario Oliverio in data 14 giugno 2010
-
» Rossano manifestazione per no a centrale carbone Calabria
Gerardo Mario Oliverio in data 12 giugno 2010
-
» Riconversione della centrale
Francesco Filareto in data 09 giugno 2010
-
» Il Tar dà ragione all'Enel Ecocompatibile la conversione a carbone
Luca ZAIA in data 07 giugno 2010
-
» Per l’Anci regionale “bisogna cercare soluzioni rispettose dell’ambiente e dei diritti delle persone”
Salvatore PERUGINI in data 03 giugno 2010
-
» NO dal Consiglio alla riconversione a carbone della centrale Enel
Roberto RIZZUTO in data 02 giugno 2010
-
» Riconversione centrale Enel, “Facciamo nostro l’appello del Consiglio comunale congiunto Rossano
Giovanni DIMA in data 02 giugno 2010
Prestigiacomo blocchi progetto Enel a Rossano
-
(22 giugno 2010) - fonte: www.telereggiocalabria.it - inserita il 22 giugno 2010 da 14114
Il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo deve negare, in maniera urgente, l'autorizzazione al progetto dell'Enel di riconversione della propria centrale di Rossano. A chiederlo, in una interrogazione al Presidente del Consiglio ed ai ministri all'Ambiente, alla Salute, al Lavoro, alle Attività produttive ed alla Giustizia, é la deputata Angela Napoli. Nell'interrogazione la parlamentare chiede anche di sapere "quali sono le posizioni del Governo rispetto alla nascita o alla riconversione di centrali a carbone e quali urgenti iniziative intendano assumere al fine di impedire lo scempio ambientale e tutelare la salute dei cittadini, rispetto al progetto di riconversione della centrale Enel di Rossano Calabro". "Il territorio della Sibaritide - afferma la Napoli - rappresenta uno dei più ricchi della Calabria ed è fonte di turismo, agricoltura, pesca e commercio. L'Enel, in modo unilaterale, ha presentato un Progetto integrato, impropriamente denominato 'Policombustibile', di riconversione della propria centrale di Rossano, prevalentemente a carbone (94%). La nuova tecnologia a carbone cosiddetto 'pulito', riduce solo in parte le particelle fini ma non incide sulle emissioni delle polveri ulltrafini, che rappresentano la causa più importante di incremento della mortalità e della morbilità. Il carbone è una delle forme più importanti d'inquinamento da mercurio e rappresenta il maggiore pericolo per la lotta ai cambiamenti climatici. Tra l'altro la improvvida scelta dell'Enel, non prende in considerazione le energie alternative, che hanno già oggi costi complessivi molto minori del carbone e vantaggi ambientali per tutti". La parlamentare evidenzia poi che "l'occupazione, oggi stimabile in 35 mila unità, e che è suscettibile di crescita, verrebbe messa in discussione da un impianto industriale di circa 100 unità stabili, più un indotto di un centinaio di addetti. Senza sottovalutare che gli investimenti del tipo proposti dall'Enel per la centrale di Rossano, oltre a non portare alcuno sviluppo locale e regionale, rappresenterebbero un ghiotto boccone per la 'ndrangheta le cui cosche locali, tutt'altro che inermi, sono da sempre state censite da Dna, Dia, Dda e Commissioni parlamentari antimafia". "La costruzione della centrale a carbone proposta dall'Enel a Rossano - conclude la Napoli - è senza dubbio una scelta imposta dall'alto, considerata la non condivisione di tutti gli Enti locali e provinciale del territorio, nonché la contrarietà espressa, con forza e valide motivazioni, dall'Anci, dalle Associazioni ambientaliste e produttive e dalle organizzazioni sindacali. Addirittura l'Enel non ha preso in considerazione il vigente Piano energetico ambientale regionale che, tra l'altro, dispone: 'e' vietato, su tutto il territorio regionale calabrese, l'utilizzo del carbone per alimentare centrali per la produzione di energia elettricà".
Fonte: www.telereggiocalabria.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi